UE punta sull'open source ma sceglie Microsoft

Free Software Foundation Europe (FSFE) protesta contro la scelta dell'EC Directorate for Informatics (Digit) di aver rinnovato il contratto di fornitura con Microsoft.

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione Europea ha rinnovato il contratto di fornitura con Microsoft, attirandosi però nel contempo le critiche della comunità open source. EC Directorate for Informatics (Digit) ha siglato l'8 dicembre un nuovo contratto IT da 49 milioni di euro con Fujitsu, che prevede oltre all'hardware anche soluzioni software Microsoft.

Contratto Microsoft

Il rinnovo era previsto per febbraio, ma secondo le male lingue il tutto è stato anticipato perché il 9 dicembre era previsto che Free Software Foundation Europe (FSFE) avviasse la campagna contro i software proprietari. Il contratto prevede una fornitura per 12 mesi, dopodiché le parti risiederanno al tavolo.

In ogni caso è evidente che per quest'anno i concorrenti saranno esclusi da ogni dipartimento. Ma non solo, secondo FSFE il contratto di fornitura software (SACHA II) da 189 milioni di euro, siglato con l'olandese PC Ware, prevederebbe per i prossimi sei anni ancora applicazioni proprietarie.