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a cura di Antonello Buzzi

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Seagate è da anni una forte sostenitrice della tecnologia “heat-assisted magnetic recording (HAMR)” e ha persino spedito migliaia di tali dischi rigidi a clienti selezionati. Ma a quanto pare la società non ha ancora intenzione di rendere la prima generazione dei suoi HDD basati su HAMR un prodotto ad alto volume. Apparentemente, l'azienda sta già lavorando alle unità HAMR di seconda generazione che prevede di lanciare sul mercato di massa.

"Abbiamo un HAMR da 20TB che abbiamo iniziato a vendere a dicembre dello scorso anno, […] stiamo solo producendo una quantità sufficiente da poter inviare ai nostri principali clienti in modo che possano familiarizzare con la nuova unità” -  ha affermato Gianluca Romano, CFO di Seagate, alla Citi 2021 Global Technology Virtual Conference (come riportato da SeekingAlpha) – “Stiamo sviluppando il nostro drive HAMR di seconda generazione che sarà probabilmente di circa 30TB. Questa è l'unità di cui vogliamo aumentare i volumi di produzione".

Romano non ha rivelato quando la società si aspetta che la sua piattaforma HAMR di seconda generazione arrivi sul mercato. Tuttavia, tenendo presente che Seagate prevede di lanciare un HDD da 50TB nell'anno fiscale 2025 (che terminerà a metà del 2025), è ragionevole aspettarsi che la società renderà disponibili i suoi dischi rigidi da 30TB un po’ prima (si pensa all'anno solare 2023 o all'inizio del 2024). Da un lato, ciò significa che Seagate ha ancora piani aggressivi per HAMR, ma dall'altro lascia intendere che il lancio ad alto volume di questa tecnologia sarà leggermente posicipato.

La tecnologia HAMR di Seagate consente all'azienda di aumentare la densità dell'area dei suoi HDD in modo significativo e piuttosto rapido. I moderni HDD da 20TB con nove piatti hanno una densità areale di circa 1,116Tb/pollice². Seagate ha dimostrato che la sua tecnologia HAMR può supportare densità areali fino a 2,6 Tb/pollice² crescendo fino a 6Tb/pollice² entro il 2030 per fornire HDD da 3,5” da 100 TB. Ma HAMR è complicato in quanto richiede non solo nuove testine, ma anche nuovi media, il che forse è ciò che rallenta la sua adozione per i prodotti di massa.

Le aziende chiave che utilizzano HDD ad alta capacità attualmente operano nel mondo dei datacenter exascale. Molte di queste non hanno paura di impiegare tecnologie nuove; quindi, probabilmente adotteranno unità basate su HAMR prima che Seagate lancerà i suoi HDD HAMR di seconda generazione. Resta da vedere come Seagate intenda continuare ad aumentare le capacità dei suoi dischi rigidi prima che arrivi la sua piattaforma HAMR di prossima generazione. Sia Toshiba che Western Digital utilizzano tecnologie “energy-assisted magnetic recording” per le loro offerte di fascia alta. Nel frattempo, l'HDD da 18TB di Seagate si basa sulle tecnologie PMR e TDMR, che si sono dimostrate abbastanza efficienti, ma che si ritiene siano ormai superate.