Lo scambio di materiale pirata, durante le ore di lavoro, metterà a rischio il proprio impiego. Il Disegno di legge per lo Sviluppo (1195-B) prevede, infatti, che le aziende siano responsabili dei comportamenti dei propri dipendenti. Nello specifico, le violazioni del diritto d'autore - e quindi lo scambio di materiale pirata o il file-sharing illegale - saranno punite anche con sanzioni a carico dei titolari d'azienda.
"Gli amministratori delle aziende, ma anche enti pubblici, saranno sanzionati per il dipendente che viola il copyright (copia programmi, scarica film e musica). Questo perché con questa legge si applicano gli effetti della 231 anche alla contraffazione e alle violazioni del diritto d'autore. Un buon deterrente per tenere sotto controllo i pc aziendali", ha dichiarato, con soddisfazione, Enzo Mazza presidente della Fimi.
L'attività pirata a scopo di lucro sarà sanzionata con pene massime pari a 50 mila euro di multa e 6 mesi di reclusione.
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