Il colosso di Cupertino si prepara a sfidare il dominio di Google nel settore della ricerca online, sviluppando internamente uno strumento basato sull'intelligenza artificiale che potrebbe rivoluzionare il panorama digitale. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple ha in programma di lanciare nel 2025 una piattaforma di ricerca che andrà a competere direttamente con ChatGPT e Perplexity, segnando un cambio di rotta significativo nella strategia aziendale. Questa mossa rappresenterebbe il tentativo più ambizioso di Apple di ridurre la propria dipendenza dai servizi di terze parti, costruendo un ecosistema completamente autonomo.
La strada dell'indipendenza tecnologica
L'iniziativa di Apple di entrare nel mercato della ricerca web segna una svolta rispetto alle precedenti speculazioni su una possibile acquisizione di Perplexity AI. Lo scorso giugno si era diffusa la voce che la compagnia guidata da Tim Cook potesse essere interessata all'acquisto della startup, valutata attualmente 18 miliardi di dollari. Tuttavia, con un costo stimato tra i 25 e i 30 miliardi di dollari, l'operazione avrebbe rappresentato un investimento dieci volte superiore alla più grande acquisizione nella storia di Apple: l'acquisto di Beats Audio nel 2014 per 3 miliardi di dollari.
Nonostante Apple disponga di riserve di liquidità pari a 160 miliardi di dollari, la compagnia sembra preferire lo sviluppo interno piuttosto che costose acquisizioni esterne. La strategia riflette l'approccio tradizionale dell'azienda, che ha sempre privilegiato l'innovazione proprietaria rispetto all'integrazione di tecnologie esterne attraverso mega-operazioni finanziarie.
L'accordo con Google in bilico
Il lancio di uno strumento di ricerca proprietario metterebbe inevitabilmente in discussione l'accordo pluriennale tra Apple e Google, che rende il motore di ricerca di Mountain View l'opzione predefinita su Safari e tutti i dispositivi della mela morsicata. Questo contratto, estremamente redditizio per entrambe le parti, potrebbe diventare obsoleto una volta che Apple disporrà di un'alternativa interna competitiva.
Parallelamente, Apple sta lavorando su una versione completamente rinnovata di Siri, soprannominata "Personal Siri", che dovrebbe debuttare con iOS 26.4 nella primavera del 2025. Questa evoluzione dell'assistente vocale sarà in grado di analizzare messaggi, email e calendario per fornire risposte contestualizzate a domande come "A che ora atterra l'aereo della mamma?". Per questo progetto, Apple starebbe considerando una collaborazione con Google, nonostante la concorrenza nel settore della ricerca.
La corsa contro il tempo
Il ritardo nello sviluppo di Personal Siri ha già causato qualche imbarazzo ad Apple, che ha dovuto ritirare una campagna pubblicitaria dopo l'annuncio del rinvio. Nel frattempo, Google ha anticipato la concorrenza lanciando Magic Cue sui dispositivi Pixel 10, una funzione che anticipa le esigenze degli utenti fornendo informazioni prima ancora che vengano richieste.
L'ingresso di Apple nel mercato della ricerca AI rappresenta una mossa strategica fondamentale per mantenere la competitività nell'era dell'intelligenza artificiale. Con giganti come Google, Microsoft e OpenAI che dominano attualmente il settore, la compagnia di Cupertino deve accelerare i tempi per non perdere terreno in quello che si prospetta essere il battlefield tecnologico del prossimo decennio.