Apple: vendite iPhone in calo del 20% in Cina, salgono quelle di Huawei

Secondo IDC, le spedizioni di iPhone in Cina hanno subito un calo del 19,9% nell'ultimo trimestre del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017. Salgono le spedizioni di Huawei con un aumento del 23,3%. Perde anche Xiaomi.

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a cura di Lucia Massaro

Secondo i dati statistici pubblicati dalla società di ricerca IDC, gli iPhone hanno registrato in Cina un calo delle vendite pari al 19,9% nell’ultimo trimestre del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una perdita che era già stata resa nota dall’azienda di Cupertino che ha corso ai ripari abbassando i prezzi dei suoi smartphone.

Nello specifico, il rapporto mostra che sono state spedite 11,8 milioni di unità rispetto alle 14,8 milioni del 2017 detenendo una quota di mercato dell’11,5%. Le cause sono da ricercare – come sempre – nel rallentamento del ciclo di sostituzione dovuto principalmente alla mancanza di una vera innovazione nei nuovi prodotti e dei prezzi sempre più elevati. A tutto ciò, si aggiunge la concorrenza agguerrita dal produttore locale Huawei, che ha di che sorridere.

Image Credit - IDC

Infatti, il colosso di Shenzhen ha raggiunto la testa della classifica con un aumento del 23,3% conquistando il 29% dell’intero mercato. In calo anche Xiaomi (-34,9%) posizionata al quinto posto dietro ad Apple, mentre restano quasi stabili Oppo e Vivo con una crescita che si attesta rispettivamente all’1,5% e al 3,1%. In linea generale, invece, le vendite degli smartphone in Cina hanno subito una decrescita del 9.7% con circa 103 milioni di unità spedite.

Sono dati che non fanno altro che confermare il momento critico che sta attraversando il mercato smartphone. La stessa Apple ha evidenziato che il fatturato derivante dalla vendita degli iPhone è effettivamente in calo con una perdita del 15%. Mentre, sempre IDC ha evidenziato una diminuzione del 4,9% su base annua per unità spedite a livello globale.

In questo contesto, Apple dovrà trovare un modo per risollevare le proprie sorti non solo limitando l’aumento incontrollato dei prezzi ma anche – e soprattutto – portando sul campo nuove tecnologie. Un passo che nel 2019 potrà essere ancor più difficile a causa del ritardo accumulato dall’azienda di Cupertino in ambito 5G.

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