Huawei avrà i chip a 5 nm nonostante il ban USA

Liang Mong-song, uno dei geni nel campo dei semiconduttori, starebbe realizzando chip da 5nm per conto di SMIC, eludendo il ban degli USA

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a cura di Andrea Maiellano

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Dopo aver conquistato il processo di produzione a 7 nm, Semiconductor Manufacturing International Corporation (SMIC), il gigante cinese dei semiconduttori, sta preparando il terreno per il passaggio ai 5 nm. La notizia arriva da Dick Thurston, ex capo consulente legale di TSMC e uno dei principali concorrenti di SMIC, che suggerisce che il progresso tecnologico di SMIC sta superando le restrizioni imposte dal governo degli Stati Uniti e, a breve, potrebbe fornire a Huawei i chip.

Un punto interessante da notare è che Thurston è stato una delle figure chiave che ha aiutato TSMC a vincere una causa legale contro SMIC nel 2009, accusata di aver rubato brevetti, e proprietà intellettuali, in passato.

La sfida più grande che SMIC sta affrontando, nel suo percorso verso i 5 nm, è la mancanza di accesso agli strumenti di produzione EUV (Extreme Ultraviolet) necessari per il processo di fabbricazione. A causa delle restrizioni statunitensi, SMIC non può acquistare queste macchine prodotte, principalmente, da ASML, un'azienda olandese che utilizza tecnologia statunitense.

Thurston afferma che SMIC ha dimostrato di poter raggiungere il processo a 7 nm utilizzando attrezzature DUV (Deep Ultraviolet) di generazioni precedenti. Questo potrebbe spiegare come SMIC sia riuscita a raggiungere il processo a 7 nm nonostante le restrizioni. Inoltre, sembra che il tasso di resa dei chip a 7 nm di SMIC, sia superiore al 70% il che rappresenta un'ottima notizia per l'azienda.

L'ascesa di SMIC è attribuita al co-CEO Liang Mong-song, un ex dipendente di TSMC e Samsung, noto come uno dei geni nel campo dei semiconduttori. Il suo contributo è stato fondamentale nel far progredire l'azienda cinese nel settore.

Se SMIC riuscirà a portare a termine, con successo, il processo di produzione di chip a 5 nm nei prossimi anni, rappresenterà un importante passo avanti nel settore dei semiconduttori e potrebbe aumentare ulteriormente la competizione tra le aziende di tutto il mondo.

Tuttavia, le restrizioni statunitensi potrebbero ancora rappresentare una sfida significativa per l'azienda cinese, sopratutto considerando il fatto che, proprio gli Stati Uniti, starebbero valutando di porre un ban totale nei confronti di Huawei e SMIC, in manierea tale da contrastare questo importante traguardo.