Intel e Nokia, l'alleanza che spaventa Apple

Intel e Nokia siglano uno storico accordo che porterà i chip Atom sui prodotti Nokia. La svolta x86 del colosso finlandese apre molti scenari.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel e Nokia hanno stretto un patto di ferro nel settore della mobilità.

Le due aziende non hanno fornito informazioni precise, comunicando che la partnership interesserà "lo sviluppo di una nuova classe di dispositivi mobile e architetture chipset x86, che combineranno la potenza di calcolo e il broadband ad alta velocità".

Facile attendersi smartphone, MID e netbook Nokia, basati su piattaforme della famiglia Intel Atom, Moorestown e Medfield su tutti.

La collaborazione riguarderà anche lo sviluppo di progetti software open source, fra tutti Ofono (ma non dimentichiamo Moblin e Maemo), sistema operativo tempo fa.

Inoltre, grazie all'accordo, Intel acquisirà da Nokia la licenza modem HSPA/3G, da usare nei futuri prodotti.

L'alleanza tra i due colossi ha tutti i requisiti per scuotere il mercato mobile. Nokia si mette nelle mani di Intel, abbraccia l'architettura x86 e quindi il mondo dei PC. Intel, invece, si unisce all'azienda numero uno nel settore dei cellulari, ponendo una prima e importante pietra alla sua rincorsa su ARM.

A fronte di questo scenario sarebbe facile citare l'iPhone e forse è anche doveroso, vista la scossa che ha portato nel settore smartphone e che, per quanto ne dica Nokia, l'ha portata a questo accordo con Intel.

"Vendiamo 1,26 milioni di telefoni al giorno, 410 mila dei quali sono smartphone", fa sapere una fonte anonima della casa finlandese, ma è certo che Apple, RIM e aziende come Samsung e HTC stanno dando del filo da torcere e una risposta, decisa, iniziava a farsi pressante. A nostro giudizio, mettersi nelle mani di Intel è stata la scelta migliore che si potesse fare.