Mezzo milione di euro per la fibra in Sardegna

Il Governo punta a migliorare la banda ultra larga e il 5G in Sardegna, investendo mezzo milione di euro.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

In occasione del convegno "Reti ultraveloci: sfide e opportunità nella Regione Sardegna", organizzato da Infratel, sono stati affrontati i temi dell'infrastrutturazione a banda ultralarga fissa e 5G. La priorità è quella di recuperare i ritardi accumulati nella regione per evitare che cada indietro nelle classifiche e perda l'opportunità di sfruttare appieno i vantaggi della digitalizzazione.

All'incontro hanno partecipato, oltre al CEO Marco Bellezza, il Sottosegretario all'Innovazione Alessio Butti, il presidente della commissione Tlc della Camera Salvatore Deidda, il capo del Dipartimento per la trasformazione digitale Angelo Borrelli, l'assessore regionale dell'Ambiente Marco Porcu, e rappresentanti locali delle istituzioni e gli operatori delle telecomunicazioni.

L'obiettivo principale è quello di potenziare le infrastrutture di telecomunicazione in Sardegna, garantendo connessioni ad alta velocità sia per la banda ultralarga fissa che per la tecnologia 5G, investendo 500mila euro di risorse ereditate dal Pnrr e dalla Regione. Si mira quindi a colmare il divario digitale che potrebbe penalizzare la regione, offrendo opportunità di sviluppo economico e sociale attraverso l'accesso a servizi digitali avanzati.

In particolare, l'attenzione è stata posta sulla necessità di collaborazione tra istituzioni, operatori delle telecomunicazioni e comunità locali per affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale. L'infrastrutturazione a banda ultralarga fissa e il 5G rappresentano una leva strategica per promuovere lo sviluppo sostenibile e la digitalizzazione dei servizi pubblici, dell'economia locale e del turismo in Sardegna. È stata sottolineata l'importanza di agire tempestivamente per recuperare il divario con altre regioni italiane e internazionali, garantendo un accesso equo e omogeneo alle nuove tecnologie.

Suigo evidenzia però alcune criticità: “Abbiamo riscontrato difficoltà nel 23% dei siti e nel 17% delle aree. Sono ancora troppi i vecchi regolamenti comunali non allineati con le previsioni del Codice delle Comunicazioni elettroniche che creano ostacoli alla realizzazione. Auspichiamo la pronta sottoscrizione della Convenzione e dei protocolli di intesa sul Pnrr con Anci-Infratel-Dipartimento per la Trasformazione Digitale e gli operatori. Accogliamo con favore la conferma data dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di voler adottare una Direttiva per informare ulteriormente gli enti locali circa le semplificazioni normative adottate e la necessità di adeguare i propri regolamenti”.