Motorola Moto G7 Plus recensione: buone prestazioni e bel design, lo schermo non convince

Recensione Moto G7 Plus, lo smartphone più potente della nuova famiglia Moto G presentata da Lenovo. Con un design particolare e con a bordo lo Snapdragon 636, arriva in Italia a 299,99 euro.

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a cura di Lucia Massaro

Lenovo ha presentato ben quattro nuovi smartphone a marchio Motorola: Moto G7, Moto G7 Plus, Moto G7 Power e Moto G7 Play. Il modello oggetto della nostra recensione è quello più potente e costoso: Moto G7 Plus. In Italia, è stato posizionato a 299,99 euro, una cifra adeguata per quanto offerto ma che lo mette in competizione con dispositivi come – per citarne alcuni – Honor 10 Lite e Huawei P Smart 2019 che sono stati immessi sul mercato a cifre inferiori.

Moto G7 Plus è soddisfacente sotto vari aspetti: design particolare con notch a goccia e colorazione della scocca ricercata; buone prestazioni grazie allo Snapdragon 636 e all’ottimizzazione software; una discreta resa fotografica; ricarica veloce con TurboPower da 27w. Tutti elementi che lo rendono apprezzabile seppur con qualche sbavatura che vedremo nel corso della recensione. Certo, la concorrenza in questo segmento è davvero agguerrita e sarà difficile riuscire a ritagliarsi uno spazio in una fascia di mercato così affollata come quella compresa tra 200 e 300 euro.

Design e display: due facce della stessa medaglia

Senza mezzi termini, il design di Moto G7 Plus è davvero bello. La scocca è realizzata (parte anteriore e posteriore) in vetro protetto da Gorilla Glass 3. Il frame laterale è in metallo. È idrorepellente ma non resistente ad acqua e polvere. Il modello ritratto nelle immagini è nella ben riuscita colorazione Viva Red. Questa variante cromatica strizza l’occhio a un pubblico più giovane e anche a quegli utenti che desiderano mantenere uno stile particolare ed elegante. Inutile nascondere che l’ho particolarmente apprezzata, merito anche degli effetti ricreati dalla luce sulla back cover. È venduto anche nella colorazione Deep Indigo. Peccato che trattenga un po’ troppo le impronte, ci si ritrova spesso a ripulire il pannello posteriore per rimuoverle.

Sulla back cover fa capolino la doppia fotocamera posteriore incastonata all’interno di un cerchio. Per quanto lo spessore crei un dislivello, quest’ultimo viene completamente eliminato utilizzando la cover offerta in confezione. Gli angoli arrotondati agevolano la presa e non ci sono problemi per il raggiungimento dei pulsanti laterali (accensione e volume). Con i suoi 176 grammi di peso risulta leggermente pesante. Carino anche il logo Motorola inciso nel sensore biometrico immediatamente sotto il modulo fotografico. A tal proposito, il riconoscimento delle impronte avviene in maniera abbastanza veloce e precisa a differenza di quello del volto che – alla fine – ho evitato in ogni situazione in quanto più lento.

Arriviamo ora alla parte meno convincente della medaglia: il display. Parliamo di un pannello IPS LCD da 6,2 pollici. Con un rapporto di schermo in 19:9, il terminale si estende più in lunghezza che in larghezza e questo rende – a volte – difficile raggiungere i punti più alti del display utilizzandolo con una sola mano. Le cornici sono ridotte ma non sono simmetriche: quella inferiore con il marchio Motorola è più spessa rispetto a quella superiore. Quest’ultima è interrotta dalla presenza di un notch a goccia abbastanza evidente. Una soluzione più discreta sarebbe stata più apprezzata, ma si tratta di un gusto personale. Nessuna possibilità di nascondere la tacca via software.

La risoluzione di 2270 x 1080 consente tutto sommato di godersi la fruizione dei contenuti multimediali. Ciò che mi ha convinto meno è la resa cromatica: i colori risultano sempre un po’ spenti anche dopo averli settati passando per le impostazioni, e i neri non sono assoluti con evidenti tendenze al grigio. Si poteva osare qualcosa di più rispetto al modello base Moto G7 che monta lo stesso pannello. Anche la luminosità massima non è elevatissima e ho trovato qualche imprecisione nella gestione automatica (mi è capitato di regolarla manualmente perché troppo bassa). La mancanza di una luminosità elevata e la riflettanza del vetro anteriore rendono inevitabilmente più complicata la visibilità nelle giornate particolarmente soleggiate. Insomma non è un display in grado di stupire.

Buone prestazioni, un po’ meno l’autonomia

A muovere tutto c’è lo Snapdragon 636 di Qualcomm accoppiato a 4 Gigabyte di RAM e 64 Gigabyte di memoria interna espandibile. A tal fine, Lenovo ha previsto la presenza di uno slot per ospitare contemporaneamente due SIM e la micro-SD. Come sempre, è possibile aprirlo solamente utilizzando la spilletta presente in confezione. Grazie all’ottimizzazione software, Moto G7 Plus si presenta abbastanza fluido e reattivo. Mostra dei rallentamenti se messo sotto stress o con dei giochi più pesanti. Tutto sommato, però, svolge egregiamente il suo dovere. Ottima la dissipazione del calore. È praticamente impossibile sentire del riscaldamento tramite la scocca.

Il risultato prestazionale è merito anche dell’ottimizzazione software fatta da Lenovo. A bordo troviamo l’ultima versione Android 9 Pie – quasi in versione stock – con l’interfaccia utente personalizzata. In questo caso, la personalizzazione si limita all’aggiunta di qualche funzione in più, come le Moto Actions, Moto Voice (comodo quando si è alla guida) e Moto Display per attivare o disattivare la modalità Always-On-Display.

Devo ammettere che ho particolarmente apprezzato questa funzione, che mi permette di tenere sotto controllo le notifiche ricevute e anche di rispondere in maniera rapida direttamente dalla schermata di blocco. Ci sono, però, delle mancanze che nell'utilizzo quotidiano si fanno sentire, come la possibilità di chiudere contemporaneamente con un solo click tutte le app in multitasking.

Di contro, a livello fotografico ci sono meno opzioni. Tra quelle presenti abbiamo HDR, modalità ritratto, Time-lapse e slow-motion. Nessun algoritmo di intelligenza artificiale ad assistere il comparto fotografico. Moto G7 Plus monta sul posteriore un sensore principale da 16 Megapixel (apertura f/1.7) coadiuvato da un secondo da 5 Megapixel che gestisce la profondità di campo. Frontalmente, è presente la singola fotocamera da 12 Megapixel con flash interno.

La resa generale è in linea con la fascia di prezzo di appartenenza. Riesce a fare molto bene in diurna con una buona dose di dettagli e con colori nitidi e naturali. Perde un po’ di dettaglio in notturna. La mancanza di una modalità notte è compensata dalla presenza della stabilizzazione ottica dell’immagine che permette di avere scatti tutto sommato convincenti anche in condizioni di scarsa illuminazione. Non manca l’integrazione con Google Lens, mentre i video possono essere girati in Ultra HD 4K a 30 fps.

Discorso analogo per la qualità della camera anteriore. Di giorno, gli autoscatti sono molto apprezzabili, meno in condizioni di poca luce dove soffre parecchio facendo subentrare del rumore. Ciò che mi ha convinta meno è l’effetto bokeh per i selfie in notturna. Risulta difficile capire quale scatto è stato fatto con la modalità ritratto e quale senza. Insomma, si tratta di un comparto fotografico che non delude affatto e che non si allontana dai principali rivali.

Degna di nota è la qualità audio. Moto G7 Plus è dotato di due altoparlanti stereo: uno posizionato sul bordo inferiore e il secondo incorporato nella capsula auricolare. Il volume audio è davvero forte – al di sopra della media - e i due speaker restituiscono un suono chiaro e senza distorsioni. Inoltre, è presente il jack audio da 3,5 mm per la gioia degli amanti delle cuffie.

A stonare un po’ è la batteria da 3000 mAh. Un amperaggio maggiore sarebbe stato probabilmente più azzeccato considerando anche l'ampia diagonale di schermo che deve supportare. Tutto sommato si riesce a coprire la giornata, ma con un utilizzo più intenso ci toccherà caricarlo prima di sera. In una giornata non lavorativa, ho raggiunto il 19% dopo 3 ore e 14 minuti di schermo accesso a distanza di 13 ore dall’ultima ricarica completa. Moto G7 Plus sa farsi perdonare con il caricabatterie TurboPower da 27w con supporto alla ricarica rapida che assicura più del 40% dopo soli 15 minuti di ricarica e il 100% in meno di un’ora.

La connettività si completa con Wi-Fi dual band, supporto dual-SIM, Bluetooth 5.0, A-GPS, GLONASS, GALILEO, NFC e porta USB Type-C. Il cavo del caricabatterie è dotato di doppio connettore di tipo C.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

Moto G7 Plus dovrà vedersela con rivali agguerriti come gli smartphone a marchio Xiaomi, Honor e Huawei. Attualmente è disponibile all’acquisto a 299 euro sul sito ufficiale Lenovo presente a questo link. Una cifra destinata a scendere nel corso dei mesi e che potrebbe rendere Moto G7 Plus ancor più interessante. È uno smartphone che offre quanto è lecito aspettarsi in questa fascia di prezzo.

Lenovo è riuscita a presentare un prodotto in grado di offrire un’esperienza utente soddisfacente rinunciando a qualche dettaglio per contenere i costi. Moto G7 Plus è adatto per chi è alla ricerca di un dispositivo dall’aspetto elegante capace di svolgere le attività che normalmente si richiedono a uno smartphone. È ideale per chi desidera un ampio display e una buona qualità fotografica con un budget non superiore ai 300 euro.