Razer Phone 2 è l’ultimo smartphone per il gaming presentato dall’azienda californiana. Tra le novità più importanti c’è sicuramente la scelta di implementare una versione ridotta del sistema di raffreddamento a camera di vapore vista a bordo del computer Blade 15. Ma com’è fatto?
Il noto youtuber JerryRigEverything – oltre al consueto test di resistenza – ha letteralmente smontato lo smartphone, mostrando sia la facilità con cui le componenti possono essere rimosse (e quindi sostituite), sia il funzionamento della camera di vapore. Il sistema di raffreddamento – che consente una migliore dissipazione del calore soprattutto durante le lunghe sessioni di gaming – è costituito da una lamina sottile di rame al cui interno si trovano liquido e gas.
Nel momento in cui il processore riscalda il lato sinistro della camera di raffreddamento, il vapore raccoglie il calore, che viene poi allontanato verso la parte in cui avverrà il raffreddamento grazie al liquido presente. Il vapore così raffreddato ritorna nella parte superiore per riprendere l’intero ciclo. Ecco spiegato come l’azienda è riuscita a mantenere il form factor, risolvendo il problema del surriscaldamento che resta sempre cruciale negli smartphone come Razer Phone 2.
Lo smartphone si è comportato bene anche durate il tradizionale test di resistenza a cui è stato sottoposto qualche giorno fa. Il pannello LCD da 5,7 pollici protetto da vetro Gorilla Glass 5 ha resistito fino al livello 6 di Mohs e la scocca è stata promossa a pieni voti anche nel momento del bend test, in cui il dispositivo è stato piegato.
Insomma, Razer sembra essere riuscita nell’intento di creare uno smartphone capace di combinare alte prestazioni e stabilità senza dover rinunciare alla solidità.
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