Quattro anni di sviluppo congiunto per dare vita a una delle collaborazioni più ambiziose e intriganti nel panorama della fotografia mobile: quella tra realme e la leggendaria RICOH IMAGING COMPANY LTD. Durante un evento ufficiale a Pechino, a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare, i due brand hanno svelato una partnership strategica con un obiettivo chiaro: portare l'essenza della fotografia professionale, in particolare quella della street photography, a un pubblico vasto e giovane.
Il primo, attesissimo frutto di questa alleanza è il nuovo realme GT 8 Pro, un dispositivo che promette di incapsulare l'anima dell'iconica serie GR di RICOH in un ecosistema mobile.
Una collaborazione nata per "ispirare"
L'approccio alla base del progetto è piuttosto semplice (ma non banale) e si riassume nel motto "Snap by No Rules". Questa filosofia mira a liberare la creatività degli utenti dai vincoli tecnici e dalle convenzioni tradizionali, promuovendo un'espressione più autentica. L'idea nasce da un'attenta analisi delle abitudini fotografiche delle nuove generazioni, sempre più focalizzate sull'immediatezza e l'autenticità del momento piuttosto che sulla perfezione tecnica fine a se stessa. Il realme GT 8 Pro si propone quindi come strumento per democratizzare la street photography, rendendola accessibile a tutti attraverso funzionalità esclusive, co-progettate grazie all'inestimabile expertise di RICOH.
L'hardware fotografico è, senza sorprese, il cuore pulsante del nuovo smartphone. Il sistema di lenti principali vanta un gruppo ottico a trasparenza ultra-high, sviluppato seguendo i rigorosi standard qualitativi di RICOH GR. Questo garantisce prestazioni antiriflesso ai vertici del settore, un potere risolutivo superiore e una distorsione minima, per scatti nitidi e dettagliati in ogni condizione di luce.
Durante l'evento, Chase Xu, Vicepresidente e CMO di realme, ha sottolineato l'importanza di questa unione: "Questa partnership strategica con RICOH GR rappresenta un passo rivoluzionario nella fotografia da smartphone. Il nostro obiettivo è offrire agli utenti un dispositivo che esprima libertà, creatività e autenticità. Il GT 8 Pro non solo integra l'iconica tradizione fotografica di GR, ma definisce anche un nuovo standard per catturare e condividere esperienze nell'era digitale".
L'esperienza RICOH GR nel palmo di una mano
L'elemento che davvero distingue il GT 8 Pro è la modalità RICOH GR. Con un semplice swipe si attiva un'interfaccia personalizzata che replica fedelmente la filosofia operativa delle celebri fotocamere. La rapidità di avvio è la stessa, e per i puristi è stato integrato persino il caratteristico suono dell'otturatore della GR IV. A questo si aggiunge la Snap Mode, una funzione che permette di preimpostare la distanza di messa a fuoco per catturare l'attimo fuggente senza ritardi, esattamente come farebbe un fotografo di strada.
Le lunghezze focali disponibili rispecchiano i classici della serie GR: il 28mm, perfetto per le scene urbane ricche di dettagli, e il 40mm. Un'altra chicca è la modalità Viewfinder, che ripulisce il display da ogni distrazione visiva, lasciando solo l'inquadratura. Questa semplificazione favorisce un'immersione maggiore nel processo creativo, permettendoci di concentrarci esclusivamente sulla composizione e sul tempismo dello scatto.
I TONI RICOH fanno la Differenza?
Abbiamo avuto modo di provare il GT 8 Pro e, come era lecito aspettarsi, ci siamo concentrati quasi esclusivamente sulla modalità RICOH per testarne il vero potenziale. Dobbiamo ammettere che il livello fotografico raggiunto è molto buono. Se l'idea di questa collaborazione è quella di far avvicinare più persone a un tipo di fotografia "professionale" e ragionata, allora l'esperimento ha buone probabilità di funzionare.
L'aspetto più affascinante risiede nell'implementazione delle cinque tonalità esclusive ispirate alla trentennale esperienza di RICOH: Standard, Positive Film, Negative Film, Monotone e High-Contrast B&W. Il tono che abbiamo utilizzato di più è stato senza dubbio il bianco e nero a contrasto elevato. La resa è sorprendente: le sfumature di grigio sono gestite con una maestria rara per un sensore mobile, producendo fotografie intense, ricche di carattere e con una profondità che invita all'osservazione. È possibile ottenere ottimi scatti con una semplicità disarmante.
Tuttavia, anche gli altri TONI non hanno deluso, regalando scatti dal sapore distintivo che emulano con efficacia l'estetica della pellicola. Ovviamente, un giudizio definitivo richiederebbe un test approfondito in una moltitudine di contesti e condizioni di luce, ma la prima impressione è più che positiva. Se l'obiettivo, come detto, è far avvicinare i neofiti a un'estetica più ricercata, l'esperimento sembra decisamente riuscito.
A questo si aggiunge la funzione Customized Tone, che consente di modellare i parametri degli effetti (come contrasto, saturazione e vignettatura) secondo il proprio stile, salvando preset personali.
Costruire una cultura
Kazunobu Saiki, General Manager della Camera Business Division di RICOH, ha spiegato: "Con questa collaborazione strategica, realme e RICOH GR hanno trasformato decenni di esperienza GR nel GT 8 Pro. Non si tratta solo di innovazione di prodotto, ma di un vero e proprio rilancio della cultura della street photography per le nuove generazioni".
Questa volontà di "costruire una cultura" è evidente anche in dettagli secondari ma significativi: watermark personalizzati, album dedicati con etichette GR e la possibilità di condividere i propri filtri. Sono elementi che rivelano il desiderio di creare non solo un prodotto, ma un movimento e una community dinamica attorno alla fotografia mobile.
Pur non avendo ancora una data di lancio e prezzi ufficiali per il mercato globale, sappiamo che ormai il nuovo. realme GT 8 Pro si sta avvicinando, portando con sé la promessa ambiziosa, ma per ora convincente, di estendere l'iconica esperienza RICOH GR a una nuova generazione di content-creator. Ce la farà? Presto per confermarlo, ma le premesse sono interessanti.