Samsung dice stop ai ricambi non originali: riparazioni più costose anche per iPhone?

Samsung chiede di impedire l'importazione di ricambi cinesi (non originali) negli Stati Uniti. Quali conseguenze per le tasche degli utenti?

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a cura di Rossella Pastore

Nel futuro, riparare il vostro smartphone potrebbe essere più difficile (e più costoso). Lo sarà con più probabilità se lo smartphone presenta un display Samsung, adottato non solo dai dispositivi del brand, ma anche dagli iPhone di Apple.

La previsione si basa su una richiesta della stessa Samsung inviata all'ente del commercio degli Stati Uniti. La richiesta di Samsung è che venga bloccata l'importazione di tutti gli schermi OLED non originali usati per riparare gli smartphone, dal momento che questa pratica comporterebbe un danno per Samsung, oltre a rendere vani gli investimenti fatti.

Samsung Display, da sola, sarebbe in grado di coprire la richiesta di ricambi per tutte le aziende che serve (Apple, dunque, e tutte le altre che scelgono pannelli Samsung per i propri device). Nel documento, Samsung denuncia diverse aziende che avrebbero prodotto i ricambi "al posto suo" e presenta l'elenco completo dei brevetti violati.

Gli schermi Samsung sono pensati per integrarsi perfettamente con gli smartphone degli OEM che hanno scelto Samsung Display come fornitore. In generale, la cosa più importante è che i ricambi siano sicuri e originali, ma il consumatore sa che la soluzione più economica non è quasi mai quella del ricambio originale. Per questo motivo, almeno per alcuni, è importante che il mercato non venga monopolizzato da Samsung (o da chi per lei), in modo da garantire sempre il diritto alla riparazione, anche a chi non può permettersi un ricambio originale.

L'assenza di concorrenza, in generale, potrebbe rendere meno conveniente l'opportunità della riparazione, visto il costo più elevato dei pezzi "di marca" rispetto a quelli prodotti in Cina.

D'altra parte, la posizione di Samsung è comprensibile, perché i ricambi sono stati prodotti senza autorizzazione e ciò è a tutti gli effetti illegale. Resta da vedere quale sarà la risposta del dipartimento USA e se la mossa di Samsung verrà seguita da altri produttori.