Ergonomia e test

Recensione - Test del Samsung Galaxy Next, smartphone Android di fascia bassa.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ergonomia e test

Il Galaxy Next si allinea con le proposte entry level Android, anche se rispetto ai concorrenti ha qualche vantaggio. Primo tra tutti la connettività UMTS a 7.2 Mbps, che permette una buona fruizione di dati in mobilità e, in casi specifici, può sostituirsi a una chiavetta UMTS grazie al tethering. Lo schermo da 3.1 pollici, inoltre, è di poco più grande rispetto ai 2.6 o 2.8 pollici degli altri smartphone di categoria. La differenza è minima, ma quando si parla di digitazione schermo, ogni millimetro è prezioso, e il Next in questo caso aiuta.

Samsung Galaxy Next - Clicca per ingrandire

La qualità dello schermo non può però essere paragonata a quella dei fratelli maggiori, con modelli AMOLED o SuperLCD. La risoluzione è sempre di 320x240 pixel, bassa per la fruizione di giochi e applicazioni.

Non possiamo inoltre nascondere una qualità del segnale wireless un po' sotto la media per quanto riguarda la stabilità. Nessun problema in campo aperto o vicini al router wireless, mentre se ci allontaniamo o poniamo ostacoli nel mezzo, quando la potenza del segnale è bassa la connessione potrebbe cadere.

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Lo schermo multitouch ha solo due punti di contatto. Anche in questo caso abbiamo avviato alcuni benchmark, solo per completezza d'informazione, ottenendo risultati ovviamente il linea con gli altri terminali basati sulla stessa piattaforma: 543 punti per Quadrant e 44.2 fps in NeoCore. Aggiungiamo anche Linpack, che totalizza 7215 Mflops.

L'autonomia è sufficiente per una giornata, niente di più. Un piccolo appunto, infine, riguardo alla mancanza della retroilluminazione dei tasti indietro, home e menù: al buio si cercherà il tasto a tentoni.