Il mercato degli smartphone di fascia alta potrebbe subire uno scossone nei prossimi mesi. Secondo alcune indiscrezioni provenienti dalla Corea del Sud, Samsung avrebbe deciso di posticipare il lancio della serie Galaxy S26, inizialmente previsto per gennaio 2026. Una mossa che potrebbe avere ripercussioni significative sull'intero calendario di rilascio dei dispositivi dell'azienda coreana e che riaccende il dibattito sulla competizione con Apple nel segmento premium.
Le ragioni dietro questo rinvio sarebbero molteplici e interconnesse. La prima riguarda una sostanziale riorganizzazione della gamma di prodotti flagship. Samsung avrebbe infatti deciso di cancellare definitivamente il Galaxy S26 Edge, modello che non avrebbe riscosso il consenso sperato nel mercato. Il predecessore S25 Edge era stato lanciato meno di un anno fa, ma il redesign del modello successivo non aveva convinto né critici né consumatori, spingendo l'azienda a tagliare le perdite e riconsiderare la propria strategia di prodotto.
Ma c'è un altro elemento ancora più significativo in gioco. Per la prima volta dopo quattro anni, Samsung starebbe pianificando di equipaggiare anche il modello Ultra della serie S con il proprio processore Exynos 2600, prodotto con tecnologia a 2 nanometri. Questa scelta rappresenterebbe un'inversione di tendenza importante, considerando che i modelli Ultra degli ultimi anni sono stati quasi esclusivamente equipaggiati con chip Qualcomm Snapdragon nei mercati occidentali. La produzione di un numero sufficiente di questi processori all'avanguardia richiederebbe tempi aggiuntivi per garantire volumi adeguati al lancio globale.
Secondo le fonti più attendibili, il nuovo calendario prevederebbe un debutto commerciale a marzo 2026, con uno slittamento di circa due mesi rispetto alla tradizionale finestra di gennaio utilizzata quest'anno per la serie S25. Per il pubblico italiano e europeo, questo significa dover attendere fino alla primavera inoltrata prima di poter mettere le mani sui nuovi dispositivi. Tuttavia, se il risultato finale sarà un prodotto più maturo e performante, molti utenti potrebbero accettare volentieri questo ritardo.
La decisione di Samsung assume contorni ancora più interessanti se confrontata con le mosse della concorrenza. Circolano voci secondo cui Apple starebbe modificando il proprio calendario di rilascio per la serie iPhone 18, il che potrebbe portare a una situazione inedita: alcuni modelli dell'iPhone 18 potrebbero arrivare sul mercato prima dei Galaxy S26. In particolare, il modello base e l'iPhone 18e potrebbero anticipare i rivali coreani, modificando sostanzialmente le dinamiche competitive del primo trimestre 2026.
Le conseguenze di questo posticipamento non si limiterebbero alla sola serie S. L'intero ecosistema di prodotti Samsung potrebbe subire un effetto domino. I Galaxy Z Flip 8 e Galaxy Z Fold 8, i pieghevoli di punta dell'azienda, potrebbero vedere la loro presentazione slittare verso la seconda metà dell'anno. Questo timing li porterebbe pericolosamente vicini al presunto lancio del primo iPhone pieghevole, rendendo il confronto diretto tra i due colossi ancora più serrato.
Per Samsung, questa decisione rappresenta un momento delicato ma potenzialmente strategico. L'implementazione su larga scala del processore Exynos 2600 su tutta la gamma, incluso il modello Ultra, segnalerebbe una rinnovata fiducia nelle proprie capacità tecnologiche. Dopo anni in cui i chip Qualcomm erano considerati superiori in termini di prestazioni ed efficienza energetica, un ritorno completo all'in-house potrebbe ridefinire il posizionamento dell'azienda nel mercato dei semiconduttori per dispositivi mobili.
Dal punto di vista dei clienti italiani, questo ritardo offre un vantaggio inaspettato: più tempo per valutare le alternative e aspettare recensioni approfondite prima dell'acquisto. La fretta di essere tra i primi ad acquistare un nuovo flagship potrebbe lasciare spazio a decisioni più ponderate, soprattutto considerando i prezzi sempre più elevati degli smartphone di fascia alta. Resta da vedere se Samsung utilizzerà questi mesi extra per affinare non solo l'hardware, ma anche l'esperienza software e l'integrazione delle funzionalità di intelligenza artificiale che stanno diventando sempre più centrali nell'offerta dei produttori premium.