YouTube Music Premium sta attraversando una fase turbolenta proprio mentre gli utenti si preparano alle playlist delle festività natalizie.
Numerosi abbonati al servizio segnalano un problema critico che impedisce la riproduzione dei brani scaricati per l'ascolto offline, mentre lo streaming continua a funzionare normalmente.
Il bug, apparentemente limitato ai dispositivi Android, sta generando frustrazione tra chi paga specificamente per poter ascoltare musica senza connessione dati. Le segnalazioni si moltiplicano sui forum di supporto Google e su Reddit, ma al momento non esiste una soluzione ufficiale.
Il malfunzionamento si manifesta con una modalità precisa e ripetibile: i brani precedentemente scaricati che funzionavano perfettamente fino a pochi giorni fa ora rimangono bloccati su un indicatore di caricamento rotante, senza mai avviare la riproduzione.
Un utente possessore di Galaxy S24 Ultra ha documentato sul forum ufficiale di aver tentato tutte le procedure standard di troubleshooting, dalla cancellazione della cache al rollback a versioni precedenti dell'app, senza ottenere risultati. Il problema persiste immediatamente dopo il download di qualsiasi traccia.
La casistica riportata mostra uno schema consistente: i brani vengono riprodotti correttamente durante il primo ascolto in streaming, ma falliscono sistematicamente non appena il download viene completato.
Un possessore di Pixel 10 Pro su Reddit ha ipotizzato una correlazione con l'ultimo aggiornamento di Android, mentre altri utenti segnalano il problema anche su dispositivi Samsung meno recenti. Particolarmente indicativo è il fatto che alcuni abbonati riportino l'impossibilità di riprodurre brani anche su smartwatch collegati, suggerendo che il problema risieda nella sincronizzazione dei file scaricati piuttosto che nell'interfaccia dell'app principale.
La natura apparentemente platform-specific del problema emerge chiaramente dalle testimonianze: diversi utenti confermano che i loro dispositivi iOS continuano a funzionare normalmente, rafforzando l'ipotesi di un'incompatibilità legata specificamente all'ecosistema Android.
Questa circostanza esclude problemi lato server o con il sistema DRM utilizzato per proteggere i contenuti, puntando invece verso un'interazione problematica tra l'app YouTube Music e le più recenti versioni del sistema operativo mobile di Google.
Sul fronte delle ipotesi relative all'origine del bug, alcuni utenti Reddit hanno notato una coincidenza temporale con il rilascio del YouTube Music Recap 2025, la funzionalità annuale che riassume le abitudini di ascolto degli utenti.
Tuttavia, non esistono al momento elementi concreti che colleghino i due eventi. Un altro abbonato ha riferito che il problema è comparso immediatamente dopo il rinnovo dell'abbonamento Premium, ma anche questo appare più come una coincidenza aneddotica che come un fattore causale identificabile.
Le soluzioni alternative disponibili sono tutt'altro che soddisfacenti per chi paga un abbonamento Premium. La rimozione completa di tutti i download e il ritorno allo streaming esclusivo risolve effettivamente il problema, ma vanifica uno dei principali motivi per cui gli utenti sottoscrivono l'abbonamento a pagamento.
Un utente su Reddit è riuscito a ripristinare la funzionalità installando manualmente una versione precedente dell'app tramite APKMirror, procedura che richiede l'attivazione delle sorgenti sconosciute e comporta potenziali rischi di sicurezza, oltre a impedire l'accesso a eventuali nuove funzionalità.
TeamYouTube ha risposto nel thread principale su Reddit, invitando gli utenti colpiti dal problema a inviare feedback direttamente dall'app per consentire al team tecnico di investigare.
L'assenza di una tempistica per il rilascio di una correzione lascia gli abbonati in una situazione di incertezza, costretti a scegliere tra consumare dati mobili per lo streaming continuo o rinunciare temporaneamente all'ascolto musicale.
La questione assume particolare rilevanza considerando che molti utenti fanno affidamento sui download offline durante viaggi, spostamenti in zone con scarsa copertura o per limitare il consumo di dati mobili inclusi nei propri piani tariffari.