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Pro
- Pieno di stile e con un design unico
- Ottima autonomia
- Buonissima fotocamera
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Contro
- Software che presenta qualche incertezza
- OS meno pulito rispetto al passato
- Qualche dettaglio qua e la meno curato
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Il nuovo Motorola Edge 60 Neo arriva sul mercato con un mix di evidenti pregi e alcuni compromessi che potrebbero far storcere il naso, compromettendone in parte l'appetibilità per i clienti della sua fascia di mercato.
A compensare tutto, però, c'è una promozione che Motorola ha attivato sul suo sito ufficiale, che al momento in cui scriviamo questa recensione, rende il 60 Neo uno dei migliori affari che potreste fare in queste feste di Natale.
È uno smartphone compatto, leggero e molto, molto, curato nei materiali, un dettaglio sempre più raro da ritrovare nella fascia media in cui si colloca. Fin dalla prima presa in mano si apprezzano l'ottima ergonomia, il peso contenuto, una colorazione particolarmente azzeccata (il modello in prova è nella colorazione Frostbite ma anche le altre sono decisamente fresche e accattivanti) e il suo profumo... si avete capito bene, ma ci arriviamo subito.
Unboxing e design
La prima cosa che sorprende una volta aperta la compatta confezione del Motorola Edge 60 Neo è il profumo che emana. Non sappiamo dirvi se sia la mescola di materiali riciclati usati da The Good Company per realizzare la cover, il cui colore è coordinato a quello dello smartphone, presente in confezione o qualcos'altro, ma nei primi giorni di utilizzo l'Edge 60 Neo sembrerà sempre "appena uscito dalla doccia".
Al netto di cavo USB-C, cover in coordinato e manualistica, la confezione offre solo lo smartphone. Si tratta comunque di una dotazione migliore di quella di tanti altri concorrenti, con un confezione che, per quello che conta, è molto curata nei dettagli.
Venendo all'Edge 60 Neo, pesa appena 174 grammi e offre un form factor molto maneggevole grazie al display da 6,36 pollici. La qualità costruttiva è buona; è resistente a cadute fio a 1,2 metri, è dotato di Gorilla Glass a proteggere il display e la certificazione IP69 ne conferma la robustezza.
Tuttavia, alcuni dettagli sono meno riusciti: la curvatura delle cornici, per esempio, è asimmetrica e il motore dedicato alla vibrazione risulta leggermente troppo rumoroso, diventando parecchio percepibile in quelle situazioni parecchio silenziose.
Come da tradizione, ogni finitura certificata Pantone presenta un materiale diverso per il retro dello smartphone, nel caso dell'Edge 60 Neo in colorazione Frostbite, la parte posteriore è composta di un materiale che ricorda la "plastica gommata".
Morbido, zigrinato per garantire un'ottima presa e resistente anch'esso a graffi e urti. La cornice risulta ben rifinita, non attira impronte digitali pur essendo lucida e la sua colorazione viene riproposta in ogni elemento decorativo (come gli anelli che adornano le fotocamere) come ci si aspetterebbe da un device realizzato con la giusta cura.
A bordo, invece, troviamo una USB-C, speaker stereo, compatibilità con Dolby Atmos, supporto dual eSIM, ricarica rapida cablata a 68W, ricarica wireless a 15W e una batteria da 5000 mAh.
L’autonomia è, indubbiamente, uno degli aspetti più convincenti del dispositivo: con un utilizzo intenso, grazia una buonissima ottimizzazione hardare/software, si arriva comodamente oltre la giornata, un risultato da vero battery phone.
Il pannello OLED a 120 Hz, infine, offre neri profondi, colori convincenti e un’ottima leggibilità sotto la luce diretta del sole. Le cornici sono leggermente più spesse rispetto alla media attuale, ma comunque molto sottili se si considera la fascia di prezzo, e la già citata irregolarità della curvatura laterale disturba un po’ i fanatici della simmetria.
Nel complesso, però, si tratta di un device molto curato sotto praticamente ogni aspetto. Offre un feeling premium e un design tanto istrionico quanto in linea con l'essenza di Motorola.
Un software curato ma non sempre coerente
Storicamente la UI Motorola si è sempre distinta per pulizia e vicinanza all’esperienza stock di Google, oltre che per una personalizzazione del design che la rende armoniosa con il colore del device. Sull'Edge 60 Neo la base rimane, ma si nota una stratificazione più marcata rispetto al passato.
Troviamo infatti Google Photos e la maggior parte delle app Google come default (niente duplicazioni inutili in questi ambiti); la suite AI di Google Gemini, integrata a livello di sistema, e soprattutto le nuove funzioni di Moto AI, che includono: generazione di immagini tramite IA, la possibilità di creare playlist automatiche e numerose funzioni per sintetizzare le notifiche e gestire gli screenshot per creare note, appuntamenti o promemoria.
Molto interessante la possibilità di usare un LLM locale, senza ricorrere al cloud. Tuttavia, la coesistenza tra Gemini e Moto AI risulta poco armoniosa e la fase iniziale di configurazione propone in modo un po’ insistente personalizzazioni e feed sulla lockscreen con contenuti sponsorizzati: un approccio comprensibile per tenre basso il prezzo di listino di questo device ma che stride con la pulizia che contraddistinse Motorola agli esordi del suo rilancio in pompa magna sul mercato.
Lo speaker stereo offre un suono potente e bilanciato, supporto al Dolby Atmos e le chiamate vantano anche la funzione di registrazione.
Il sistema operativo, infine, si basa su Android 15 e riceverà 5 anni di supporto, un aspetto molto importante da tenere in considerazione per uno smartphone di fascia media.
Un Dimensity 7400 con qualche esitazione di troppo
Il SoC a bordo dell'Edge 60 Neo è un MediaTek Dimensity 7400 standard, con processo costruttivo a 4 nm, il quale garantisce un’esperienza perfetta nell'utilizzo quotidiano ma con qualche sbavatura qua e là che andrebbe sistemata tramite aggiornamento software.
Utilizzandolo quotidianamente, abbiamo notato alcuni piccoli lag nelle animazioni, ritardi nell’apertura della fotocamera o nella gestione di quelle operazioni che di norma andrebbero eseguite molto rapidamente.
Non sono problemi gravi, come vi abbiamo detto sono episodi sporadici e nel 90% dei casi l'Edge 60 Neo è molto reattivo e privo di tentennamenti, ma una patch correttiva per sistemare anche queste sbavature sarebbe necessaria per renderlo totalmente privo di difetti per quanto concerne l'utilizzo quotidiano.
Non aspettatevi, ovviamente, un mostro di potenza pensato per editing fotografici, esportazioni di video editati in 4K o pensato per permettervi di giocare a Genshin Impact al massimo delle impostazioni, l'Edge 60 Neo è uno smartphone perfetto per fare tutto quello che viene richiesto nel quotidiano, permettendovi di compiere anche operazioni più complesse ma con tempistiche maggiori, temperature più elevate e un consumo maggiore della batteria.
Sul versante dei social, invece, il device risente della tipica mancanza di ottimizzazione di alcune app su Android: le Stories su Instagram non risultano fluide, così come l'integrazione della videocamera non è ottimale all'interno del social targato Meta... ma questo non è un problema da appuntare a Motorola, visto che la situazione è la medesima con quasi tutte le aziende.
Fotocamere migliori della media
Il comparto fotografico del Motorola Edge 60 Neo è composto da:
- principale da 50 MP con OIS
- ultra-grandangolare da 13 MP
- teleobiettivo 3x da 10 MP
- selfie camera da 32 MP
La qualità delle foto è superiore alle aspettative per un prodotto di questa categoria: buona resa in interno, bokeh lato software piacevole, zoom ottico 3x convincente, colori equilibrati.
L’interfaccia della fotocamera è completa, pulita e pratica. Come già visto con il sistema operativo, però, ogni tanto subisce qualche micro rallentamento che richiederà più di uno swipe per passare da una modalità all'altra.
I video arrivano fino a 4K 60 fps e in linea di massima si comportano molto bene. La stabilizzazione non è da primo della classe, così come qualche limitazione lato hardware non lo fanno suggerire agli amanti dei video professionali, ma nel complesso realizza video decisamente migliori rispetto ai concorrenti della stessa fascia di prezzo.
Due parole sull'autonomia
Il telefono conferma di essere un vero battery phone. Con 5000 mAh, in giornate molto pesanti si arriva alla sera con percentuali sorprendentemente alte. Sotto stress estremo si rimane comunque intorno al 20–25%. La ricarica è veloce (50% in circa 18 minuti, 100% in meno di un’ora) e la ricarica wireless è un plus raro per questa fascia di prezzo.
Ma quindi ha senso comprarlo?
Il Motorola Edge 60 Neo ha un’eccellente autonomia, un software ricco (seppur meno "pulito" rispetto al passato), un display molto buono e un comparto fotografico sorprendentemente valido.
Tuttavia, alcuni compromessi potrebbero rendere il suo prezzo di listino meno appetibili di quanto ci si aspetti. 399€ di listino sono leggermente alti per il valore complessivo di un dispositivo che, valutato nel quotidiano, si collocherebbe più correttamente nella forbice dei 300€/350€.
Motorola, però, sembra essersene resa cono visto che sul suo sito ufficiale lo propone attualmente a 349,01€ con in omaggio un Moto Watch fit (il buonissimo smartwatch di Motorola). un bundle che, se mantenuto anche oltre questo periodo festivo, lo rendono un assoluto must buy.
Ala fine, il Motorola Edge 60 Neo è un prodotto completo, con ottime idee, un'autonomia splendida, una buonissima fotocamera a e una cura maniacale per l'estetica. Non gli mancano alcune mancanze, così come è necessaria una pulitina ulteriore al software, ma nel complesso, al giusto prezzo, è uno dei migliori smartphone della sua categoria.