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Assetto Corsa Competizione (PS4/Xbox One) | Recensione

Assetto Corsa Competizione arriva su PlayStation 4 e Xbox One con qualche compromesso grafico per non intaccarne gli aspetti più simulativi.

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a cura di Luca Salerno

A meno che non si tratti di giochi online, il rilascio di molte patch e correzioni equivale per uno sviluppatore ad ammettere falle e difetti di un gioco. Nel caso di Assetto Corsa Competizione, con l’accesso anticipato della versione PC prima e la versione definitiva poi, sono state rilasciate decine e decine di hotfix ma nel caso del titolo di Kunos Simulazioni la faccenda è un po’ diversa. Il gioco è infatti un Tetsuo in continua evoluzione che, changelog dopo changelog, continua ad espandersi, migliorare, a essere limato e ritoccato: insomma a evolversi.

Raggiunto un certo grado di stabilità, superato un certo periodo di rodaggio, Kunos Simulazioni ritiene che la propria creatura sia adesso pronta ad avventurarsi fuori dal suo habitat naturale. Lasciato un ambiente sperimentale come quello su PC, Assetto Corsa Competizione mette piede su console mettendoci davanti a un interrogativo: si tratta di un distacco dalla linea evolutiva su computer o le due specie sono destinate a essere alla pari?

Un microcosmo controllato

Il primo Assetto Corsa poteva contare su oltre cinquanta vetture e su una ventina di tracciati ma le aspirazioni del gioco sembrava essere molto diverse avvicinandosi a quelle di una magnum opus del settore automobilistico sportivo. Competizione è invece un microcosmo con dei confini ben tracciati, quelli del campionato FIA GT3 e questo ha portato a un numero più basso di auto (24 in tutto) e circuiti (11 quelli presenti) realizzati con la tecnologia LaserScan riuscendo a catturare l’atmosfera tipica della Blancpain GT. Il tutto senza considerare ovviamente i futuri DLC.

La scelta diversa operata con Assetto Corsa Competizione rispetto al primo capitolo non equivale a una sottrazione generalizzata, la licenza garantisce una discreta varietà di circuiti e modelli di vetture che includono sia quelle della GT World Challenge 2019 che quelle dell'edizione 2018 con marchi come Audi, BMW, Porsche, Jaguar, Ferrari e Lamborghini. Le categorie includono Sprint, Endurance e 24 Ore. Aver ristretto il campo d'azione ha permesso a Kunos Simulazioni di dedicarsi inoltre in maniera ancora più precisa e maniacale alla realizzazione delle auto e delle piste che replicano le loro controparti reali in ogni minimo dettaglio.

La modalità single player di Assetto Corsa Competizione propone la classica carriera che inizia nel Lamborghini Youngster Program e prosegue con la scalata, in parallelo ai buoni risultati alla guida. Dopo aver effettuato i primi test con le vetture della casa automobilistica italiana, sarà lo stesso gioco a suggerirvi le impostazioni più adatte al vostro stile di guida in base alle performance dimostrate sui primi circuiti di prova. Come da tradizione della serie, infatti, il gioco monitora costantemente le performance dei giocatori in base a vari parametri che vengono usati anche nel multiplayer online.

L'altra vocazione di Assetto Corsa Competizione, oltre a quella di essere un simulatore per PC, è senza dubbio il fatto di essere un gioco votato al multiplayer che poi è la modalità in grado di garantire una maggiore longevità a titoli di questo genere. Purtroppo chi preferisce giocare da solo dovrà necessariamente accontentarsi di modalità non troppo diverse tra di loro soprattutto con la carriera che avrebbe magari richiesto qualche sforzo in più in termini di varietà e di contenuti.

La conversione per console

Assetto Corsa Competizione è un gioco pensato per PC e si inserisce in quell’albero genealogico dei simulatori di guida che negli ultimi anni, proprio su computer, ha messo le radici. Siamo inoltre alla fine della generazione in cui lo stacco tra console e PC ormai è molto più accentuato rispetto al passato. Queste circostanze non possono non essere prese in considerazione nell’approcciarsi a questa conversione di Assetto Corsa Competizione per PS4 e Xbox One.

Dei sacrifici sono stati fatti nel passaggio da PC e console, su questo non c'è dubbio, principalmente il frame rate, nel tentativo di mettere al riparo l’esperienza complessiva di gioco preservando il cuore di Assetto Corsa Competizione, ovvero l'aspetto simulativo. Per questo nuovo capitolo, Kunos Simulazioni ha deciso di passare dal motore usato nel precedente capitolo all’Unreal Engine 4, particolarmente esigente in termini di risorse richieste.

La differenza principale che salta subito all’occhio nel confrontare testa a testa le due versioni è quella del frame rate. Entrambe le versioni per PlayStation 4, da noi provata, e per Xbox One funzionano infatti a 30 FPS sia nei modelli base che in quelli di fascia superiore. PS4 ha una risoluzione di 1080p che viene upscalata a 4K sulla versione Pro. Xbox One funziona a 900p, mentre quella del modello X è nativa a 4K.

Sia PS4 Pro che Xbox One X possono contare su qualche miglioramento grafico rispetto alla versione base, come al draw distance, all'anti-aliasing, effetti di post processing aggiuntivi e effetti particellari.

La scelta (obbligata?) dei 30 FPS è sicuramente l’aspetto più controverso di questa conversione. E qui entrano in gioco anche i gusti personali: c’è chi può ritenere i 30 FPS un motivo per non valutare l’acquisto di un gioco e chi invece non si pone problemi a riguardo. Senza dubbio i simulatore di corse, come altri generi, non possono che trarre benefici da un framerate elevato e noi per primi non abbiamo che potuto notare la differenza passando dai 90 fps su PC ai 30 su PlayStation 4.

Crediamo, però, che fosse quantomeno poco realistico aspettarsi i 60 fps su console sia per i motivi legati all’hardware ormai piuttosto obsoleto, sia perché è innegabile che le risorse di Kunos Simulazioni siano più limitate rispetto, ad esempio, a titoli first party che possono contare su più personale, più soldi e più tempo a disposizione.

Al di là di queste considerazioni di contesto, nella prova su strada i 30 FPS non ci hanno dato l’impressione di avere compromesso l’esperienza, anche perché un altro aspetto importante quando si parla di frame rate è la stabilità e onestamente non abbiamo percepito significativi cali durante la nostra prova. Nel complesso questi compromessi sembrano avere raggiunto il loro scopo dato che al netto del frame rate, la fisica e la versione per console sono praticamente identiche alla versione PC con la stessa implementazione delle varie fasi del giorno e delle condizioni meteo dinamiche, mantenendo anche quei piccoli dettagli come i riflessi sul cruscotto e sul volante (naturalmente come in tutte le simulazioni di corsa è possibile scegliere la visuale da quella più interna sino all’esterno della vettura).

Il compromesso grafico ha riguardato anche opzioni come il Field of View (FOV) che in questa versione per console non è regolabile dato che la variazione di questo valore in termini di impatto, anche se non sembra, può avere un forte impatto sulle prestazioni complessive della grafica. I modelli delle vetture non sembrano aver risentito particolarmente del passaggio da console a PC, dato che Kunos è riuscita a ottimizzare i modelli poligonali.

Come sempre in caso di simulazioni di corse (e come sempre nel caso di Assetto Corsa), la maniera ideale per giocare è quello di una postazione adatta con volante e pedaliera. I giocatori più casual potranno comunque trovarsi a loro agio con il gamepad, altamente personalizzabili grazie alle numerose opzioni di gioco. Certo, se volete essere particolarmente competitivi, sarete sicuramente più penalizzati con il controller ma durante la nostra prova non abbiamo riscontrato particolari casi di input lag.

Voto Recensione di Assetto Corsa Competizione - PS4


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Uno dei migliori simulatori su console

  • - Il pad è un buon compromesso

  • - Vetture e circuiti molto dettagliati

Contro

  • - Funziona a 30 frame al secondo

  • - Modalità single player migliorabili

Commento

La versione per console di Assetto Corsa Competizione non poteva che essere il risultato di un inevitabile compromesso. Nel passaggio da PC è stato infatti necessario fare qualche rinuncia, una fra tutte quella di limitare il frame rate a 30 sia sulla versione standard della console che sulle versioni aggiornate. Nel complesso, però, il valore ci è sembrato piuttosto stabile garantendo sempre una certa fluidità. Questa scelta è stata necessaria per preservare tutti gli aspetti simulativi del titolo: dalla fisica delle vetture sino all'alternarsi del ciclo giorno-notte passando per le condizioni meteo variabile. Nel complesso, però, Assetto Corsa Competizione rappresenta ad oggi una delle migliori simulazioni di questo tipo per console e anche usare il gamepad può essere più che sufficiente per i giocatori più casual che potrebbero anche non preoccuparsi troppo del frame rate.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Assetto Corsa Competizione - PS4

Assetto Corsa Competizione - PS4