Astria Ascending | Anteprima di un JRPG ispirato ai classici

Astria Ascending è un JRPG in collaborazione con gli autori di Final Fantasy in arrivo il 30 di settembre. Lo abbiamo provato prima dell'uscita.

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a cura di Martina Fargnoli

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Astria Ascending è un incantevole gioco di ruolo a turni sviluppato da Artisan Studios che vanta una colonna sonora composta da Hitoshi Sakimoto (Final Fantasy XII, Vagrant Story) e una storia sceneggiata da Kazushige Nojima (Final Fantasy X, Kingdom Hearts). Il gioco è una versione completamente re-immaginata ed espansa di Zodiac: Orcanon Odyssey, titolo mobile del 2015 che non è riuscito a dare concretezza alle sue idee. A differenza del titolo per smartphone, però, Astria Ascending poggia già su solide basi che abbiamo potuto saggiare prima dell'uscita del gioco prevista per il 30 settembre.

Il mondo di Orcanon è abitato da numerose razze di fantasia e tutte vivono in armonia grazie alla presenza del frutto mistico Harmelon, o almeno questo è ciò che siamo portati a credere inizialmente. Le cose ben presto si dimostrano più complesse di come vogliono apparire e strane apparizioni di creature chiamate Noises iniziano a minacciare la quiete e la stabilità. Il compito di difendere Orcanon spetta a un gruppo di 8 semidei, 8 prescelti investiti dei poteri dello Zodiaco. Sfruttare questo enorme potere ha un prezzo: la propria stessa vita. Nei pochi mesi di vita che ci restano dovremo garantire un futuro a chi verrà dopo di noi e nel farlo tenteremo anche di riconciliarci con il nostro passato.

Questo assortito gruppo di eroi è composto da creature e individui provenienti da diverse parti di Orcanon, cresciuti ciascuno con un differente background che gli conferisce una caratterizzazione unica. A differenza dei classici eroi giovani che compiono un viaggio di formazione nel corso dell'avventura, molti semidei sono adulti e ciò permetterà di esplorare tematiche differenti che possono essere più familiari a un pubblico più maturo. La demo rappresentava solo una piccola porzione del gioco finale ma abbiamo ricevuto già diversi spunti su cui riflettere come l'affrontare i pregiudizi, interrogarsi sul ruolo delle divinità e fare i conti con il ruolo paterno e le conseguenze della propria condotta.

Oltre a storie uniche su cui far luce, ogni personaggio è dotato di abilità proprie e di caratteristiche che lo indirizzano verso uno specifico ruolo in battaglia rappresentato da un job base. Avanzando nel gioco sarà poi possibile andare a specializzare ulteriormente i personaggi assegnandogli un main job e tutta una serie di abilità di supporto, creando delle interessanti combinazioni un po' come avviene in Bravely Default. La componente strategica del titolo è molto presente e arricchita da percorsi e nodi delle abilità che a scelta, in base alle preferenze e necessità, potranno essere decisi dal giocatore nell'albero dell'Ascensione.

Una versione che ricorda il Zodiac System di FF XII dove a ogni Job è assegnato un segno zodiacale, ma con la progressione che avviene spendendo punti su dei nodi che, per rimanere sull'esempio dei Final Fantasy, richiamano la Sferografia di FFX. Alcuni nodi per essere completamente attivati, infatti, richiederanno delle sfere oltre ai punti. Una volta depositata una sfera potremo scegliere quale caratteristica aumentare, ad esempio scegliendo tra MP o HP. Gli altri nodi sono riservati ad abilità come magie o attacchi speciali che consumano MP e ad abilità di supporto che sono sempre attive durante il combattimento.

Astria Ascending: tattica e Focus

Gli scontri si svolgono a turni anche se non è visibile l'ordine di attacco. Oltre alle tipiche azioni di attacco fisico, abilità, difesa e fuga, il sistema di combattimento si completa delle azioni di focus e scambio personaggi del party. Il Focus System permette di accumulare punti focus che possono essere consumati per caricare e rendere più potente un attacco. I personaggi possono scegliere di sacrificare un turno per dare una carica momentanea alla squadra che però ha durata solo per quel turno. Il modo più efficace per guadagnare focus è sfruttare le debolezze del nemico.

Ogni attacco andato a segno che sfrutta le vulnerabilità del nemico garantisce il doppio dei danni e 2 punti focus, mentre un attacco sbagliato può avere effetti molto negativi sul bilancio dei punti focus. Se il nemico è resistente all’attacco, il contatore focus perde un punto fino a perderne 2 e 3 se il nemico annulla l’attacco o lo assorbe. Il sistema ricorda il Boost dato ad attacchi e abilità di Octopath Traveler, con la differenza che i punti si accumulano e perdono in base alle azioni e non con il passare dei turni. Anche i nemici sono in grado di ottenere punti focus, quindi è importante tenere d’occhio l’indicatore per evitare che il party venga completamente annientato in poche mosse.

I compagni caduti possono essere rianimati con oggetti o abilità, ma a seconda della situazione potrebbe anche risultare vantaggioso scambiarli semplicemente con un personaggio ancora vivo. Durante il proprio turno si può cambiare la formazione anche a scontro iniziato. Se ci accorgiamo che un nemico è debole a un determinato elemento e uno degli specialisti è assente dal party, selezioniamo l’azione e scambiamo i membri attivi con quelli in panchina, senza limitazioni. Possiamo persino scambiare tutti e quattro i personaggi in campo grazie a questo sistema. Grazie ai Focus Point e allo scambio rapido di personaggi, nessuno dei membri del party in campo è totalmente inutile, non è necessario sprecare un turno a difendersi quando tutti possono svolgere un ruolo rilevante in un modo o nell’altro.

Con tanta importanza rivestita da resistenze e debolezze, diventano fin da subito importanti le abilità in grado di rilevare le statistiche del nemico e le abilità in grado di sprigionare poteri elementali. Fortunatamente le abilità sono ben distribuite tra i personaggi e con le possibilità sempre crescenti di personalizzazione c’è davvero molta libertà. Ovviamente sono incoraggiate le azioni affini al ruolo del personaggio. Un mago bianco prediligerà magie curative e così facendo caricherà la sua Cosmo Break Bar, un indicatore che se riempito al 100% permette di scatenare un’abilità molto potente. Gli effetti possono variare da personaggio a personaggio; ad esempio, possono essere attacchi ad area contro più nemici o abilità di supporto da usare sulla propria squadra. Gli amanti dei classici JRPG riconosceranno l’affinità con le Limit Break di Final Fantasy VII.

Esplorazione e minigiochi

Fuori dal combattimento ci si può muovere liberamente per la mappa utilizzando il teletrasporto, raggiungendo le varie aree che compongono Orcanon. Ogni città e regione ha il suo stile e la tecnica del disegno a mano scelta per rappresentare scenari e personaggi impreziosisce ogni quadro. Oltre agli ispirati disegni, sono i colori e le animazioni a dare una vitalità sorprendente alle immagini che si susseguono sullo schermo. In alcuni livelli possono anche verificarsi degli effetti climatici inattesi come una tempesta di sabbia che copre il cielo col suo marrone terra. Non hanno effetti sui combattimenti ma rendono meno monotono il backtracking all’interno dei dungeon.

Per non rendere troppo monotona l’esplorazione sono stati infatti inseriti anche puzzle ambientali che richiederanno specifici poteri per essere completati. Nella demo abbiamo potuto provarne tre: un proiettile di luce in grado attivare degli anelli e bloccare momentaneamente i Noises che infestano i livelli, il potere dell’acqua per alzare il livello dei liquidi e creare dei passaggi, il potere del fuoco per distruggere barricate che impediscono l’accesso ad altre aree del dungeon. Tutti questi poteri potranno poi essere utilizzati per raggiungere zone non ancora visitate in livelli in precedenza esplorati come si fa con i metroidvania.

Astria Ascending si ispira ai classici capisaldi del genere JRPG, ma lo fa con un prodotto tutto sommato attuale per chi predilige i combattimenti a turni e i puzzle-platform. Dai classici recupera anche i minigiochi, attività secondarie che col tempo sono andate un po’ perdute. Questa volta l’ispirazione arriva direttamente dal Tetra Master, il gioco di carte preferito dagli abitanti di Gaia in FFIX. J-Ster è un gioco da tavolo che si gioca su una griglia da 7 esagoni con delle particolari pedine chiamate Token. I token rappresentato i mostri di Astria Ascending e possono essere ottenute a fine combattimento, realizzate attraverso una specifica abilità o vinte semplicemente giocando.

L’obiettivo è rovesciare il maggior numero di token rispetto all’avversario per farli diventare del proprio colore. Ogni lato del token esagonale ha dei simboli incisi sopra che si andranno a scontrare con i simboli avversari; ogni token ha poi anche un livello indicato in basso. Le regole del gioco possono cambiare da persona a persona, ad esempio c’è chi gioca a token scoperti, chi prende a fine partita tutti i token rovesciati e molte altre varianti dello stesso gioco per offrire diversi livelli di sfida.

Conclusioni

Astria Ascending è un JRPG che non passa inosservato: ha uno stile illustrato brillante e ricco di tonalità accese, una storia che tocca anche tematiche per un pubblico più adulto e un sistema di combattimento che fa tesoro dei giochi di ruolo di successo degli ultimi anni come Bravely Default e Octopath Traveler, senza disdegnare l’influenza dei Final Fantasy prima della svolta action. Tutti gli amanti dei giochi di ruolo basati sui job system troveranno un ampio sistema di personalizzazione dei ruoli e delle abilità di tutti i personaggi giocabili. Siamo certi di averne solo scalfito la superficie e non vediamo l’ora di approfondire i diversi Ascension Tree a cui può accedere ogni personaggio. Artisan Studios sta già lavorando per smussare tutte le spigolosità e ha tutto il tempo da qui all’uscita per bilanciare al meglio l’esperienza e correggere alcuni piccoli bug durante il combattimento.