Battlefield 2042 doveva avere condizioni metereologiche estreme, ma è stato tagliato tutto!

Il noto insiders Tom Henderson torna a parlare dello sviluppo di Battlefield 2042 e di quelli che sono stati i contenuti tagliati dal gioco.

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a cura di Gianluca Saitto

Non sono passati poi così tanti mesi dal lancio del nuovo Battlefield 2042, eppure l'ultima fatica di DICE ed EA non ha saputo colpire a pieno gli appassionati della serie FPS. In molti avevano già storto il naso quando era stata ufficializzata la mancanza assoluta di una campagna in giocatore singolo, ma un lancio con diverse problematiche ha fatto desistere molti altri appassionati, con la community che ha subito un calo di giocatori attivi in poco meno di qualche settimana.

Questo lancio piuttosto zoppicante sembra essere dovuto a una serie di problematiche e cambi in corsa durante la fase di sviluppo di Battlefield 2042, e a tirar fuori possibili nuovi dettagli è il solito insider Tom Henderson. Stando a quanto riferito di recente su Twitter, sembra che il titolo DICE avrebbe dovuto proporre la presenza di diverse condizioni atmosferiche a dir poco estreme come: terremoti, tornadi di fiamme, tsumami ed eruzioni vulcaniche.

Come sottolinea lo stesso Henderson all'interno del proprio recente tweet, il titolo avrebbe avuto bisogno di un altro anno intero di sviluppo per uscire in modo meglio definito e con molte delle componenti di gameplay prototipate dal team di sviluppo. A causa di questa mancanza, Battlefield 2042 è uscito con una sola delle componenti ambientali estreme ben presenti nel titolo, ovvero i tornado.

Nonstante questi problemi, i ragazzi di DICE si sono già rimboccati le maniche, e lo scorso 9 dicembre Battlefield 2042 ha ricevuto un aggiornamento bello corposo ricco di novità e correzioni su larga scala. Speriamo che questa recente patch sia solo il primo passo di un programma di miglioramento del gioco con i fiocchi.

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