Single e multiplayer

Recensione - Test di Blur, il gioco di corse automobilistiche che inserisce nuovi elementi di gameplay.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Single e multiplayer

A livello di contenuti Blur è molto completo. La modalità single-player si compone di nove capitoli, sette gare ognuno, per una buona longevità totale. Durante le gare si sbloccano nuove vetture e portando a termine obiettivi specifici per ogni capitolo (distruggere 100 auto, effettuare 10 superamenti con la Nitro, etc) si sbloccano auto ma anche abilità speciali: più missili, bonus per espellere gli avversari al solo contatto, etc. Questi bonus sono utili nella campagna singola, ma acquistano ancora più valore online.

Clicca per ingrandire

Se la campagna solitaria è piacevole, il multiplayer online è migliore. Come con Call Of Duty, il giocatore guadagnerà esperienza (rappresentata dai fan) e salirà di livello. Proprio come nell'FPS di Infinity Ward, più Fan significano più Bonus, Nitro più lunghe, e così via. La meccanica è coinvolgente, e viene quasi da chiedersi come mai nessuno l'abbia fatto prima.

Tecnica

Clicca per ingrandire

Tecnicamente Blur è nella media. Fluido e ben gestibile dall'hardware moderno, i modelli geometrici e gli effetti speciali sono ben fatti. I circuiti e le decorazioni sono invece un po' sottotono. Ci saremmo aspettati qualcosa di più dagli ambienti e dalle texture. Interessante invece la possibilità di giocare in quattro sullo stesso schermo.