Diablo Immortal non convince i giocatori: sonora bocciatura su Metacritic

A circa una settimana dal lancio, Diablo Immortal non sembra aver conquistato il suo pubblico: ecco le recensioni dei giocatori.

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a cura di Alessandro Adinolfi

La scorsa settimana, Blizzard ha ufficialmente pubblicato Diablo Immortal. Il gioco, annunciato nel 2018 e destinato in prima battuta solamente ai device mobile iOS e Android, è stato anche portato su PC in versione open beta. Purtroppo non tutto è andato secondo i piani: i giocatori hanno infatti deciso di bocciare il gioco su Metacritic, con un review bombing decisamente amaro per il team di sviluppo di Irvine. Gli aspetti più criticati? Ovviamente le microtransazioni, ma anche alcune scelte di game design di Blizzard.

Come riportato online, al momento Metacritic la versione iOS può contare su una buona media voto da parte della stampa specializzata, con un buon 79 su 12 recensioni. Gli utenti hanno però bocciato il titolo, tanto che attualmente la media voto è pari a 0,6. I giocatori si sono lamentati di diversi aspetti del gioco, dalle microtransazioni (che a quanto pare hanno il loro bel peso all'interno del gioco) fino alle meccaniche gacha e il grinding eccessivo.

Alcune critiche sono state addossate anche al game design del gioco, come per esempio le ricompense giornaliere, che non vengono assegnate manualmente ma richiedono ai giocatori di visitare una sezione apposita del menu. Si salva, invece, il gameplay: per tantissimi giocatori Diablo Immortal è semplicemente bello da giocare, ma è minato appunto da una serie di decisioni molto discutibili, almeno secondo i pareri degli utenti che hanno voluto lasciare le loro impressioni sulla pagina Metacritic.

Ovviamente nulla vieterà a Blizzard di rimaneggiare alcuni aspetti di Diablo Immortal e con molta probabilità, una volta esaurito il periodo di lancio, sarà possibile per il team di sviluppo concentrarsi sulle parti più criticate. La versione PC è anche in open beta, segno probabilmente che ci vorrà ancora un po' di tempo prima di poter assistere a dei veri cambiamenti. Ovviamente sempre restando in attesa di Diablo 4.