eFootball è un nuovo inizio, ma funzionerà? | Anteprima

Abbiamo assistito a una presentazione "a porte chiuse" su eFootball, il seguito spirituale di Pro Evolution Soccer. Ecco cosa ne pensiamo.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

C'era una volta Pro Evolution Soccer, un videogioco a tutti gli effetti: un'esperienza che ogni anno si presentava sul mercato con con un pacchetto completo, che comprendeva tutte le modalità, squadre e meccaniche. PES ora è morto (lunga vita a PES), ma la sua dipartita ha permesso la nascita di eFootball, una vera e propria piattaforma costantemente aggiornata nel tempo e soprattutto con una formula base interamente free to play.

L'idea ci piace, perché potrebbe portare a un continuo sviluppo del titolo senza dover, necessariamente, rilasciare un nuovo capitolo ogni anno e costringere i giocatori ad acquistare una copia diversa, magari con poche novità introdotte che ne possano giustificare la spesa.

Pur essendo molto interessante l'offerta proposta, c'è da valutare che cosa vedremo e giocheremo il prossimo 30 settembre. Per l'occasione, gli sviluppatori ci hanno raccontato e mostrato qualcosa in più sul gioco, chiarendoci anche alcuni dubbi sul supporto futuro.

Benvenuto, eFootball

eFootball si pone per essere un nuovo inizio per la serie, ma come abbiamo accennato è un inizio letterale del termine. Il titolo vuole rinnovarsi di volta in volta, introducendo contenuti e miglioramenti al gameplay con nuovi aggiornamenti, alcuni a pagamento e altri gratuiti. Un percorso che richiederà tempo e che non può che partire da una base che andrà valutata solo il giorno del lancio.

L'abbandono del brand Pro Evolution Soccer è una scelta coraggiosa, ma necessaria per ripartire da zero e dar vita a un progetto completamente nuovo per i giocatori. Il nome scelto, in realtà, era stato già accennato con l'ultimo PES, l'idea è legata all'Electronic Football, fortemente ispirato all'Esports, su cui Konami crede fortemente e su cui punterà tantissimo grazie anche a una community più folta e unita (free to play unito al cross-play).

Inizialmente eFootball uscirà con partite online amichevoli e solo con nove squadre, oltre al multiplayer cross-gen. La Roadmap comprende già aggiornamenti all'inserimento del cross-play in Autunno inoltrato, la Team Building Mode le partite classificate fino all'inizio dei tornei Esports cross-platform (anche tra mobile e console) e il supporto del controller su Smartphone.

Altre squadre e nuovi contenuti (come la Carriera Master League) verranno introdotte successivamente con DLC a pagamento.

Un nuovo inizio

eFootball non è solo un nuovo inizio per quanto riguarda il nome e la struttura, ma anche per gameplay, motore grafico e modalità. Innanzitutto il gioco ha finalmente cambiato engine, passando all'Unreal Engine 4. Un passo in avanti importante, che ha permesso al team di apportare a una serie di migliorie tecniche di rilievo all'interno del gioco stesso.

Innanzitutto l'impatto visivo è radicalmente cambiato e migliorato rispetto al passato e anche se alcune parti non ci hanno pienamente convinto, altre ci hanno certamente lasciato soddisfatti, prima di tutto i modelli poligonali dei giocatori, quasi identici alle controparti reali. Anche la riproduzione di stadi, tunnel e spogliatoi e certamente godibile, anche se in questo caso le differenze tecniche con Pro Evolution Soccer 2021 non sono poi così evidenti.

Sul gameplay le cose cambiano ed è sicuramente la parte dove il team di Konami ha lavorato maggiormente. Fermo restando che il modello di gioco continuerà ad evolversi nel tempo, la struttura basica è già stata rodata e permette una serie di cose già parecchio invitanti.

La cosa più importante è sicuramente la fisica rivista della palla, il team ha collaborato con un istituto di ricerca per studiare i movimenti e i rimbalzi del pallone, rendendolo drasticamente più realistico e permettendo movimenti con palla più fluidi e reattivi.

Sia in attacco che in difesa i giocatori rispondono con movimenti pensati e azioni calibrate, con la possibilità di coprire la palla, effettuare tackle o azioni di fisico. Lo studio di sviluppo di eFootball ha collaborato con Iniesta per la componente offensiva e con Pique per quella difensiva, riuscendo a registrare centinaia di movimenti di gioco inediti.

Grazie a nuove animazioni, sono ora possibili una serie di calci speciali, come i passaggi lunghi calibrati e i tiri a giro precisi. Tutta l'azione non viene mai interrotta e le partite sono molto più gradevoli da giocare e seguire rispetto al passato.

Anche sulle tattiche si è svolto un lavoro importante, introducendone di nuove e migliorandone altre: ora la squadra segue maggiormente l'azione ed è più precisa nelle letture, ma su questo punto vorremmo aspettare di provarlo con mano prima di scendere in ulteriori dettagli.

Interessante è la camera 1vs1 per i duelli: il gioco cambia zoom a seconda dell'azione di gioco: si allarga e si restringe a seconda delle situazioni e ciò la rende più realistica e utile durante le singole azioni.

Tirando le somme

Non stiamo parlando di un semplice gioco, eFootball si pone per essere una vera e propria piattaforma costantemente aggiornata che cerca di avvicinare giocatori in maniera più continua grazie alla sua formula Free to Play. L'idea che ci siamo fatti è che la nuova epopea calcistica di Konami sia ancora a un punto d'inizio e ci vorrà tempo prima che diventi qualcosa di davvero completo e strutturato, l'idea di rendere disponibile per tutti la versione base è interessante, ma non vorremmo che la scelta si trasformi in un'arma a doppio taglio per tutti coloro che cercano sin da subito qualcosa di completo e profondo.

La struttura rimane interessante e siamo curiosi di vedere come si comporterà il gioco durante il lancio e come verrà evoluto nel tempo. Attualmente possiamo ritenerci soddisfatti per le migliorie grafiche dovute al cambio di engine e tutte le nuove meccaniche introdotte, compresa la nuova fisica del pallone; il lavoro da fare è ancora parecchio, vediamo a che cosa ci troveremo davanti il prossimo 30 settembre.