Look alternativo

L’Xbox 360 accoglie il secondo episodio della saga più ambiziosa degli ultimi anni: Fable II.

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a cura di Tom's Hardware

Look alternativo

Oltre alle abilità relative agli attacchi e alle magie, Fable II vi permette di personalizzare altri elementi del vostro personaggio. Gli abiti, ad esempio, sono un primo passo verso la differenzazione nei criteri sociali, come l'aggressività o la bellezza agli occhi della gente. Anche l'aspetto fisico può mutare, ma in questo preciso caso la CPU gestisce buona parte del progresso. L'eroe, infatti, cresce negli anni a seconda del vostro approccio all'avventura, come nel primo episodio. Due corna e un paio di occhi rossi sono l'evidente sintomo di un atteggiamento non proprio edulcorato. Per chi volesse spingersi oltre, è possibile acquistare delle lozioni coloranti per capelli o affidarsi a un tatuatore, magari per mascherare la presenza di ingombranti cicatrici dovute a sonore sconfitte.

Fable II nasconde tanti altri piccoli elementi secondari nel suo gameplay, ma elencarli tutti è praticamente impossibile. Ora mi preme parlare del comparto tecnico, l'entità che sulla carta avrebbe dovuto trarre maggiormente vantaggio dalla migrazione su console next gen. A colpo d'occhio è evidente che i paesaggi sono ben più ampi rispetto al primo Fable, ma denotano un level design poco propenso all'esplorazione. Per buona parte del tempo, infatti, si percorrono corridoi o strada sostanzialmente dritte, tranne in alcuni casi (i villaggi, ad esempio). La poca varietà di certe zone potete comunque spezzarla percorrendo a piedi le intere distanze che dividono una regione dall'altra, ma dopo un primo passaggio (ed eventualmente un secondo per scovare alcuni tesori) potreste trovare ben più comodo il viaggio automatico (stile Oblivion per intederci). Concordo pienamente con chi non apprezza questo genere di escamotage, ma Fable II non introduce eventi casuali, anzi, ripropone sempre gli stessi nemici nelle stesse identiche posizioni.

Tecnicismi

Riallacciandoci al discorso semplicità accennato in precedenza, il gioco offre una traccia luminosa sul terreno che indica la strada da seguire per raggiungere l'obiettivo della missione prescelta. L'idea in sé è buona, ma non sempre funziona a dovere (capita spesso di perdere le sue tracce e di ritrovarla a indicarvi un tragitto differente). Questo supporto di navigazione può essere disattivato, ma a quel punto l'assenza di una mappa a schermo vi impone di entrare nel menu ogni cinque secondi per verificare il tragitto. Menu che tra l'altro non si rivela nemmeno molto comodo, al pari del già citato sistema di gestione delle magie. Nell'insieme, non si può dire che Fable II brilli di intuitività nella fase gestionale. Provate ad esempio a toccare per sbaglio il tasto degli incantesimi nei villaggi per vedere la reazione degli NPC…

Ben più convince l'aspetto grafico del gioco, che trova finalmente in una console di nuova generazione la sua giusta collocazione. Rarissimi cali del frame rate, una velocità di gioco onesta e dei paesaggi piacevoli da osservare, che subiscono di continuo il mutamento climatico e il passaggio dal giorno alla notte. Le animazioni offrono una buona varietà, mentre il character design denota un'evidente ripetitività che si ripercuote sui personaggi secondari. Rivedibili anche le collisioni, gestite piuttosto male (soprattutto tra eroe e cane), ma nell'insieme l'aspetto colorato e fiabesco del titolo si addice al genere di produzione. Bene anche la porzione audio, con una colonna sonora piacevole e un doppiaggio in italiano accettabile (strano ma vero). Di diverso spessore, invece, i tempi di caricamento, troppo frequenti e eccessivi.