L'industria videoludica europea ha attraversato nel 2024 una trasformazione decisiva, che ridisegna completamente il panorama delle vendite e del consumo di giochi digitali.
Mentre molti appassionati italiani continuano a collezionare le edizioni fisiche dei loro titoli preferiti, i dati del report "All About Video Games 2024" di Video Games Europe rivelano una realtà ben diversa: le copie fisiche rappresentano ormai soltanto il 10% del mercato continentale.
Si tratta di un crollo verticale che lascia poco spazio alle interpretazioni, considerando che appena quattro anni fa questa percentuale si attestava al 20%.
Il dominio incontrastato del mobile gaming
La vera sorpresa emerge dall'analisi delle piattaforme di gioco, dove emerge un dato che potrebbe stupire molti: il gaming mobile conquista il 44% dei ricavi totali, superando nettamente console e PC. Questo fenomeno rispecchia una tendenza già osservata in altri mercati globali, dove smartphone e tablet sono diventati le piattaforme di accesso primarie al mondo videoludico. Le console mantengono comunque una posizione salda con il 38% dei ricavi, mentre il PC si ferma a un modesto 15%, registrando tuttavia una crescita dell'1% rispetto al 2023.
Il mercato europeo ha generato complessivamente una crescita del 4% nel 2024, ma questa espansione nasconde dinamiche contrastanti tra le diverse piattaforme. Il 90% dei ricavi proviene ormai da acquisti digitali, un incremento del 5% che segna l'accelerazione definitiva verso la dematerializzazione del settore.
PC gaming: meno giocatori, maggiori ricavi
Uno dei paradossi più interessanti emersi dal report riguarda proprio il settore PC, tradizionalmente considerato il cuore pulsante del gaming "serio". Nonostante la percentuale di giocatori PC sia scesa dal 46% al 43% in un solo anno, i ricavi sono aumentati dell'1%. Questo apparente controsenso si spiega probabilmente con una maggiore propensione alla spesa da parte degli utenti rimasti fedeli alla piattaforma, che tendono a investire in titoli premium e hardware di fascia alta.
Al contrario, il mondo console presenta la dinamica opposta: più giocatori (crescita del 3%) ma ricavi in calo del 3%. Questa discrepanza potrebbe riflettere una maggiore diffusione di console entry-level o un orientamento verso acquisti di giochi a prezzo ridotto, magari attraverso servizi in abbonamento come Game Pass o PlayStation Plus.
Il futuro delle vendite fisiche
Il crollo del mercato fisico solleva interrogativi importanti sul futuro dell'industria videoludica europea. Da una parte, questo trend riflette la comodità degli acquisti digitali e l'evoluzione delle abitudini di consumo, accelerata anche dalla pandemia. Dall'altra, pone questioni cruciali sulla preservazione dei giochi e sui diritti dei consumatori, temi particolarmente sentiti in Italia dove esiste una forte cultura del collezionismo.
La quota residuale del 4% rappresentata dai servizi di streaming e on-demand potrebbe rappresentare il prossimo campo di battaglia, specialmente considerando gli investimenti di giganti tecnologici come Google, Microsoft e Amazon in questo settore. Il 2024 si conferma quindi come un anno di transizione definitiva verso un ecosistema videoludico sempre più digitalizzato e mobile-centrico.