La community PlayStation ha parlato e i risultati dei PS Blog Game of the Year Awards 2025 raccontano una storia ben precisa: il mondo gaming ha incoronato i suoi campioni attraverso quasi 1,5 milioni di voti distribuiti su 19 categorie. Quest'anno il panorama videoludico ha mostrato una competizione serrata tra blockbuster AAA e produzioni indie, con alcuni titoli che hanno dominato trasversalmente multiple categorie, confermando l'eccellenza complessiva delle loro produzioni. La vittoria schiacciante di Ghost of Yōtei in ben sette categorie diverse testimonia come Sucker Punch Productions abbia centrato perfettamente il bersaglio, mentre sorprese come il trionfo di Clair Obscur: Expedition 33 dimostrano che anche gli indie possono competere ai massimi livelli.
L'esclusiva PlayStation Ghost of Yōtei si è rivelata la vera dominatrice della serata, aggiudicandosi i trofei platino per Miglior Gioco PS5, Migliore Grafica, Migliore Direzione Artistica, Miglior Design Audio, Migliore Accessibilità, Miglior Utilizzo di DualSense e introducendo il Miglior Nuovo Personaggio con Atsu. Il lavoro di Sucker Punch ha spinto l'hardware PS5 ai suoi limiti, sfruttando ray tracing avanzato e una densità del fogliame senza precedenti per ricreare l'isola di Ezo in ogni suo dettaglio fotorealistico. La performance di Erika Ishii nel dare voce e movimento ad Atsu ha conquistato i giocatori grazie a una caratterizzazione che intreccia vendetta e redenzione attraverso un open world ricco di narrative stratificate.
Sul fronte tecnico, l'implementazione delle funzionalità del controller DualSense in Ghost of Yōtei ha stabilito un nuovo standard per l'integrazione hardware-software. Dal touchpad utilizzato per evocare i venti guida, passando per le funzionalità giroscopiche impiegate per arrostire cibo virtualmente, fino all'esperienza immersiva del falò gestita interattivamente: ogni elemento dimostra come la familiarità crescente con l'architettura PS5 stia permettendo agli sviluppatori di creare esperienze sempre più sofisticate. L'audio 3D e l'utilizzo sapiente dell'altoparlante del controller per trasmettere il suono metallico dello shamisen e l'eco delle spade completano un quadro di eccellenza tecnica raramente raggiunto.
La vera sorpresa della serata è stata Clair Obscur: Expedition 33 di Sandfall Interactive, che ha conquistato tre trofei platino nelle categorie Migliore Storia, Migliore Colonna Sonora e Miglior Gioco Indipendente. Il debutto dello studio francese ha dimostrato una maturità narrativa rara, con finali che sono rapidamente diventati argomento di discussione virale nella community post-lancio. La capacità del team di bilanciare tematiche esistenziali profonde con momenti di leggerezza, supportata da dialoghi autentici e una colonna sonora di otto ore composta da Lorien Testard, ha creato un'esperienza che trascende le aspettative tipiche per una produzione indie.
L'estetica pittorica di Expedition 33, che si ispira a diversi movimenti artistici per ottenere un effetto visivo mozzafiato, ha spinto massicciamente l'utilizzo della Modalità Foto tra i giocatori. L'approccio artistico distintivo del gioco, unito alla sua narrativa emotivamente risonante, dimostra come le produzioni di dimensioni ridotte possano competere direttamente con i blockbuster AAA quando supportate da una visione creativa coerente e un'esecuzione impeccabile. Il successo di Sandfall Interactive gli è valso anche il trofeo d'oro come Studio dell'Anno, battuto solo da Kojima Productions.
Parlando di Kojima Productions, lo studio giapponese si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento di Studio dell'Anno grazie all'uscita di Death Stranding 2: On the Beach e a una strategia di comunicazione che ha trasformato lo studio stesso in fenomeno di cultura pop. Il sequel ha piazzato trofei d'oro e d'argento in multiple categorie, dalla grafica al design audio, confermando la capacità di Hideo Kojima di creare esperienze videoludiche che trascendono il medium. La vastissima narrativa del gioco e la colonna sonora curata con artisti di fama internazionale hanno contribuito a consolidare la reputazione dello studio come riferimento per produzioni cinematografiche nel gaming.
Nel comparto multiplayer, Battlefield 6 di Battlefield Studios ha dominato conquistando il platino nella categoria Migliore Esperienza Multigiocatore, sostenuto da un design audio esplosivo che gli è valso un trofeo di bronzo. Le battaglie su larga scala e l'aumentato livello di distruzione ambientale del franchise hanno convinto i giocatori PlayStation, dimostrando che la formula tradizionale degli sparatutto tattici mantiene il suo appeal quando eseguita con maestria tecnica. Arc Raiders ha sorpreso piazzandosi secondo con la sua reinterpretazione fresca del genere extraction shooter, confermando l'appetito della community per innovazioni nel segmento multiplayer competitivo.
La categoria dei live service ha visto Genshin Impact di MiHoYo conquistare il platino come Miglior Gioco in Evoluzione, in una rara doppietta che ha visto l'editore piazzare anche Honkai Star Rail al bronzo nella stessa categoria. Il modello di aggiornamenti stagionali costanti e l'espansione continua del mondo di Teyvat continuano a fidelizzare milioni di giocatori anni dopo il lancio iniziale. Marvel Rivals, nonostante il lancio recente, si è già ritagliato uno spazio significativo piazzandosi secondo, mentre l'onnipresente Fortnite mantiene la sua posizione di riferimento con il trofeo d'argento.
Sul fronte delle riedizioni, The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered ha vinto una battaglia serrata contro Days Gone Remastered, con la versione potenziata del classico RPG del 2006 che ha convinto i nostalgici grazie a grafica nettamente migliorata e dettagli più ricercati. L'interesse della community per remaster di qualità rimane evidente, con Tomb Raider IV-VI Remastered e Final Fantasy Tactics – The Ivalice Chronicles che hanno raccolto consensi significativi. La strategia di recuperare classici con aggiornamenti sostanziali piuttosto che semplici port si conferma vincente presso i giocatori PlayStation.
L'ecosistema VR ha visto Alien: Rogue Incursion di Survius conquistare il platino per Miglior Gioco PS VR2, battendo la conversione VR di Hitman: World of Assassination. La reinterpretazione dell'iconico franchise horror in realtà virtuale ha dimostrato come il medium possa amplificare tensione e immersione in modi impossibili per il gaming tradizionale. Nonostante la base installata relativamente ridotta di PS VR2, la qualità delle produzioni dedicate continua a crescere, suggerendo un futuro promettente per il segmento della realtà virtuale nell'ecosistema PlayStation.
Nel segmento indie, oltre al già citato Clair Obscur, Hollow Knight: Silksong di Team Cherry ha finalmente visto la luce conquistando il platino come Miglior Gioco PS4 dopo anni di attesa spasmodica dalla community. Il platformer 2D estremamente tecnico ha dimostrato che il gameplay preciso e il level design meticoloso rimangono ingredienti fondamentali per il successo, indipendentemente dalla potenza hardware. La capacità del gioco di funzionare eccellentemente su hardware della generazione precedente, mantenendo l'identità artistica distintiva e la sfida impegnativa che hanno reso celebre l'originale, conferma l'approccio senza compromessi di Team Cherry.
Guardando al futuro, la categoria Gioco Più Atteso del 2026 e Oltre ha visto Marvel's Wolverine di Insomniac Games strappare il platino a Resident Evil Requiem per una manciata di voti in quella che si è rivelata la competizione più serrata dell'intero evento. L'hype per l'interpretazione matura del personaggio Marvel da parte dello studio californiano, reduce dai successi della serie Spider-Man, ha superato persino l'attesa per il nuovo capitolo della storica saga survival horror Capcom. 007 First Light e LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro completano il podio, testimoniando la varietà di esperienze attese dai giocatori nei prossimi anni.
I risultati complessivi dei PS Blog Game of the Year Awards 2025 fotografano un'industria in salute, capace di bilanciare produzioni AAA tecnicamente impressionanti con indie creative che non temono il confronto. La dominanza di Ghost of Yōtei nelle categorie tecniche conferma come le esclusive PlayStation continuino a sfruttare appieno l'hardware dedicato, mentre il successo di Clair Obscur dimostra che visione artistica e narrativa possono competere con budget stratosferici.