Fan Theories e dintorni: Life is Strange

Life is Strange, discutiamo delle teorie più interessanti legate al titolo Dontnod, elaborate direttamente dai giocatori più appassionati.

Avatar di Michele Pintaudi

a cura di Michele Pintaudi

Editor

Bentornati ad una nuova puntata della rubrica dove noi di GameDivision vi vogliamo raccontare di tutte quelle teorie, ipotesi e supposizioni che i fan più accaniti hanno sviluppato per arricchire ulteriormente alcune delle storie più belle mai raccontate in un videogioco. Dopo avervi raccontato le teorie più curiose su Metal Gear Solid, oggi cambiamo decisamente genere spostandoci su una delle avventure più apprezzate degli ultimi anni: Life is Strange, di Dontnod Entertainment.

Uscito a episodi a partire dal gennaio 2015, Life is Strange è riuscito pian piano a ritagliarsi una nicchia di fan sempre più numerosa: un successo che ha dato vita prima ad uno spinoff – Before the Storm – e in seguito ad una nuova stagione, peraltro cominciata pochi mesi fa.

Quello che vogliamo fare oggi è raccontarvi tre teorie che i fan di questo universo narrativo hanno messo in piedi sin dall’uscita del primo capitolo, suscitando reazioni di ogni genere e da ogni parte del web: da chi la prende sul ridere a chi si riserva il beneficio del dubbio insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. Con un’avvertenza sugli spoiler e ricordandovi che si tratta, in ogni caso, di teorie e poco più siamo dunque pronti a partire.

Homeless Max.

Arcadia Bay è una cittadina ricca di personaggi molto particolari, ognuno con la sua storia e spesso con un passato pieno di cose da raccontare. Nel corso della loro avventura Max e Chloe si imbatteranno in molti di essi, venendo pian piano a conoscenza di molte informazioni che spesso rasentano l’oscuro.

Un personaggio in particolare ha però suscitato la curiosità di molti fan: la donna senzatetto che appare in tre dei cinque episodi che compongono la prima stagione. I giocatori più attenti sapranno a chi ci stiamo riferendo e, trovandola sempre nei pressi del diner, saranno sicuramente andati a parlarle per scoprire come ella sia al corrente di molti più fatti del dovuto.

Qualche specifica battuta unita ad alcune somiglianze fisiche hanno portato i fan ad interrogarsi su un’ipotesi: e se la donna non fosse che Max dal futuro, magari proveniente da un’altra linea temporale? Questo tenendo conto, peraltro, di come lei affermi di vivere ad Arcadia Bay da più di un migliaio d’anni: follia o incredibile realtà?

La tesi - per quanto affascinante e oscura allo stesso tempo - è stata però smentita in seguito dai due produttori del gioco Luc Baghadoust e Michel Koch, i quali hanno affermato che nonostante le similitudini la donna non è assolutamente la protagonista, ma un altro personaggio a sé stante.

Il cervo è in realtà Rachel?

In Life is Strange vi è, praticamente sin da subito, un fortissimo richiamo simbolico che appare sempre più marcato man mano che avanzeremo nel corso del nostro cammino. Pensate alla farfalla fotografata da Max nei primi minuti di gioco, o ancora alla cerva che spesso le appare di fianco e che soltanto lei può vedere.

Proprio la cerva è protagonista della seconda fan theory di oggi, secondo la quale l’animale non sarebbe che lo spirito della scomparsa Rachel Amber. A dare credito a tale ipotesi troviamo tutta una serie di elementi, a partire dall’immunità della cerva stessa ai continui viaggi nel tempo di Max.

Essa appare inoltre per la prima volta alla nostra protagonista proprio nel luogo in cui Rachel è sepolta: che si tratti di qualcosa in più di una semplice coincidenza? Infine molti giocatori hanno notato come David, la guardia della Blackwell Academy, possieda una decorazione raffigurante un cervo: un elemento teso a rappresentare la sua “caccia”, la sua ricerca della ragazza misteriosamente scomparsa.

Dontnod da parte sua ha parzialmente confermato tale teoria, affermando che il cervo rappresenta lo spirito di Rachel con l’intento di condurre Max e Chloe verso la drammatica soluzione.

È tutto nella mente della protagonista.

Un’ultima supposizione, probabilmente tra le più contorte e complottiste presenti sul web, ritiene infine che tutto ciò che accade nel gioco non sia reale. O perlomeno che non lo sia se non prima dell’omicidio di Chloe nei bagni della Blackwell, appena all’inizio della nostra avventura.

La teoria sostiene infatti che Max, traumatizzata dall’aver visto la sua migliore amica uccisa davanti ai suoi occhi, sia caduta in un profondo stato di shock che l’ha portata a costruirsi una realtà alternativa dove lei è in grado di controllare il tempo. Così facendo, avrebbe potuto salvare Chloe e ricostruire con lei il bel rapporto che si era bruscamente interrotto qualche anno prima, non accettando di fatto la possibilità di perderla di nuovo.

Chi appoggia l’ipotesi in questione tende a sottolineare il fatto che, per tutta la durata del gioco, la protagonista non riesca a spiegarsi l’origine dell’improvviso potere: un elemento sovrannaturale che esisterebbe soltanto nella sua mente, e che avrebbe dato vita ad una realtà che svanisce nel momento in cui le decidesse di sacrificare Chloe alla fine del gioco.

Va detto che, a onor del vero, diversi elementi smentiscono categoricamente questa fan theory: perché mai Max avrebbe dovuto immaginare qualcosa come lo spietato piano di Mr. Jefferson? O ancora, perché avrebbe concepito la discesa nel baratro dell’amica Kate? Questi e tanti altri sono gli interrogativi posti dai fan a chi ha ideato la teoria in questione, a testimonianza di quanto tali argomenti non smettono mai di suscitare interesse tra una particolare fetta di pubblico.

Si conclude così anche il terzo episodio di questa nostra rubrica: vi invitiamo, come di consueto, a dirci la vostra su queste teorie e a raccontarci quali sono quelle che più vi convincono!

Il Season Pass della seconda stagione di Life is Strange è disponibile su Steam, non fatevelo scappare!