Visori VR per giocare | I migliori del 2023
La VR è sempre stata un piccolo, ma importante sogno per tutti gli appassionati di videogiochi. Nel corso degli ultimi anni, i visori per la realtà virtuale sono stati sdoganati, ma ancora oggi risultano essere dedicati a una piccola nicchia di appassionati. L’ultimo anno ci ha però dimostrato come sempre più team di sviluppo siano intenzionati a guardare oltre e ad abbracciare questi i visori VR. Se anche voi vi siete decisi a fare il grande salto e provare con mano questo genere di esperienze, questo articolo fa per voi.
Al momento il mercato non offre tantissime alternative. Esistono visori per ogni tipo, ma prevalentemente sono più utilizzati in ambito scientifico e di sperimentazione. Nonostante ciò il gaming è un settore importante per la realtà virtuale, che può contare su continui investimenti e appoggio di team di sviluppo di dimensioni importanti, come per esempio Rockstar Games, che ha deciso di lavorare a una versione VR di GTA San Andreas e la stessa Sony, che ha finalmente deciso di produrre un gioco basato sull’IP di Ghostbusters. Pur essendo una realtà decisamente piccola, al momento ci sono tutti i presupposti per far sì che nei prossimi anni arrivino sempre più prodotti di interesse più grande ed è per questo motivo che oggi vi guidiamo alla scoperta del visore che fa per voi. Se poi volete ottenere il massimo, magari dal comparto audio, potete anche sfruttare l’acquisto di alcuni headset da collegare ai visori.
Visori VR per giocare, i migliori
- Meta Quest 2, il migliore
- PICO 4, l’alternativa
- PS VR 2, il migliore per Playstation
- HP Reverb G2, non solo per giocare
Meta Quest 2, il migliore
Meta Quest 2 è un visore all-in-one: non ci sarà bisogno dunque di un PC per farlo funzionare e i contenuti possono essere direttamente scaricati nella memoria interna. Se però non volete rinunciare a esperienze SteamVR, sarà possibile attivare il mirroring del visore tramite Wi-Fi o cavo (quest’ultimo non incluso nella confezione). Grazie a questo ponte di collegamento, sarà possibile giocare anche a giochi come Half-Life Alyx, il tutto senza nessun tipo di problemi. Si tratta della scelta perfetta per tutti coloro che vogliono cominciare il loro percorso nella VR.
PICO 4, l’alternativa
Si tratta di un visore all-in-one, che non necessita di un hardware per esterno per funzionare. Attenzione anche allo store e al suo utilizzo: pur essendo meno “blasonato” di Meta Quest 2, i visori prodotti da PICO sono in netta crescita su Steam, segno che probabilmente il supporto continuerà a espandersi, al di là ovviamente dei giochi esclusivi prodotti per l’headset di proprietà di Meta.
PS VR 2, il migliore per Playstation
Le specifiche tecniche sono decisamente interessanti. Le due lenti hanno una risoluzione di 2000 x 2040 per occhio e una frequenza di aggiornamento di 80 Hz / 120 Hz. Presente un sensore di movimento e un sensore di utilizzo, 4 telecamere per il rilevamento del visore e una telecamera IR per occhio per il rilevamento dello sguardo. Viene venduto con due controller, con sensore capacitivo di rilevamento tattile delle dita, feedback aptico ed un effetto grilleto sui tasti L2 e R2. Si tratta di una scelta destinata solamente ai possessori di PS5, ma nel corso del tempo non è escluso che qualche modder possa lavorare anche a una compatibilità con PC, che resterà comunque limitata nel tempo. La data di uscita del visore è fissata per il 22 febbraio 2023, ma cliccando il link sottostante potete già accedere agli inviti per l’acquisto.
HP Reverb G2, non solo per giocare
Oltre a essere compatibile con SteamVR, la soluzione proposta da HP consente di provare a sperimentare anche con le tecnologie Mixed Reality di Windows. Per le applicazioni in ambito gaming chiaramente Valve resta la soluzione migliore, ma attenzione a non sottovalutare anche la sperimentazione con altri tipi di esperienze interattive. Si tratta comunque di un prodotto enterprise, che potrebbe non essere alla portata di tutti.
Come scegliere il visore VR
Sui visori VR per il gaming c’è un po’ di confusione. In tanti sono sicuramente rimasti ancora al passato, quando le soluzioni erano molto più costose dei tempi attuali e soprattutto molto limite a livello di gioco. Fortunatamente non è più così: pur rimanendo una nicchia vera e propria, sempre più grandi team di sviluppo apprezzano il mondo della realtà virtuale e tentano di offrire esperienze di gioco più convincenti e più simili a quelle classiche a cui siamo stati abituati nel tempo. Prima di scegliere il visore più adatto alle vostre esigenze, è però necessario vagliare attentamente le caratteristiche che possono interessare ai giocatori.
Spazio per giocare
Un visore VR necessita, per ovvie ragioni, di uno spazio sufficientemente grande per poter giocare. Le soluzioni adottate da Valve con HTC Vive, per esempio, richiedono uno spazio di gioco maggiore per via delle torrette di rilevazione del movimento. Siete in errore però se pensate che Meta Quest 2 e gli altri visori proposti in questo articolo necessitino di spazi più piccoli. Per giocare in totale sicurezza, è necessario comunque avere un ambiente libero da ostacoli. Durante la configurazione del visore vi verrà richiesto proprio di impostare i confini di gioco e nel caso qualche oggetto fosse nel campo che avete impostato, sarete prontamente avvertiti.
Console o PC?
Qui entriamo in un campo decisamente più complesso: se siete giocatori PC, allora il nostro consiglio è quello di acquistare un qualsiasi visore che sia non solo adatto alle vostre esigenze per quanto riguarda la risoluzione per occhio e la durata della batteria, ma che disponga anche della tecnologia di mirroring dello schermo per poter usufruire di SteamVR e non solo. Se invece giocate su console, allora sappiate che PlayStation è l’unica a offrire una soluzione per la realtà virtuale con PlayStation VR2. In entrambi i casi le differenze ci sono, ma in futuro non è escluso che il visore Sony non possa essere reso compatibile anche su sistemi Windows.
Stand alone o no?
La maggior parte dei visori inclusi in questa guida sono prodotti stand alone, in grado di funzionare anche senza un PC. Se però volete trarre il massimo dall’esperienza di utilizzo, allora il nostro consiglio è quello di acquistare i vari accessori per poter effettuare il mirroring dello schermo e godere appieno di giochi come Half-Life Alyx. È possibile anche scegliere un visore che funziona esclusivamente con il vostro computer, come la soluzione di HP per esempio. Ah, non ci sembra il caso di includere un paragrafo per i parametri di connessione: le nostre esperienze in merito ci spingono a consigliarvi i cavi per il mirroring da Windows, per evitare spiacevoli fenomeni legati alla latenza, che potrebbero farvi star male fisicamente.
Il motion sickness
Prima di acquistare un visore, il nostro consiglio è quello di verificare se soffrite di motion sickness. In Italia esistono delle sale LAN che vi permetteranno di provare i vari visori disponibili sul mercato. La nausea è uno dei sintomi più comuni che vengono sperimentati nei primi giorni di utilizzo. Tuttavia, non fermatevi alle apparenze. Si tratta di un mondo completamente nuovo e nel corso del tempo la nausea in alcune persone sparisce quasi del tutto, lasciando spazio al divertimento.
Selezione dei giochi
Un altro aspetto da considerare acquistando un visore per la VR è sicuramente il catalogo dei giochi. La maggior parte degli headset proposti possono essere utilizzati sia stand alone (ovvero sfruttando le caratteristiche tecniche del visore), sia con il mirroring dello schermo per poter sfruttare SteamVR. Prima di lanciarvi nell’acquisto, però, sfogliate sempre i cataloghi dei vari client. Le esperienze davvero valide sono pochissime e in ambito gaming ancora meno. Prima di acquistare un visore per la VR, dunque, assicuratevi che i vari giochi disponibili siano di vostro gusto.
Prezzo
Come sempre il prezzo è uno degli ostacoli maggiori per quanto riguarda l’acquisto di nuovo hardware. I visori VR sono in pratica delle “console” e non possono essere considerati dei semplici accessori. Più si spende, più in teoria si ha un prodotto decisamente di qualità, in grado di fornire un’esperienza di gioco diversa. Se avete un budget limitato la scelta migliore resta sicuramente il Meta Quest 2, che con tutti i suoi limiti di spazio e di potenza, è forse il miglior headset per la realtà virtuale in circolazione, almeno sul rapporto qualità prezzo. Se cercate invece qualcosa di più moderno e con più feature (magari per poter provare a fare qualche sperimentazione), allora il prezzo sale, così come è necessario cambiare il visore di riferimento, optando magari per le soluzioni proposte da HP.