Nintendo: no al DS Phone o a una nuova versione

Presentato il rapporto finanziario agli investitori, i rappresentanti di Nintendo hanno parlato del futuro delle proprie console.

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a cura di Tom's Hardware

Nintendo ha presentato qualche giorno fa il rapporto finanziario organizzando una sessione estesa di domande e risposte con gli investitori. Il presidente di Nintendo, Satoru Iwata, ha risposto a moltissime questioni di interesse, pubblicando poi tutto il materiale sul sito giapponese della società.

Il tema più caldo è stato ovviamente la direzione che prenderanno le nuove console dopo che sono riuscite a conquistare un mercato così ampio. Miyamoto, il game designer più famoso di tutti i tempi, ha partecipato alla conferenza assicurando che entro 5 anni il Wii arriverà alla sua piena maturazione raggiungendo un'enorme facilità d'uso del software e d'immersione nei giochi.

Nintendo si pone come obiettivo l'utilizzo giornaliero delle loro console, e per fare questo sta sviluppando nuovi canali e giochi che possano essere utilizzati giornalmente e che magari apportino un beneficio o una comodità alla vita dei loro utenti, come il canale Guida TV (disponibile dal prossimo anno), oppure la possibilità di regalare ad altri utenti i giochi Virtual Console, il cui servizio verrà lanciato in tempo per il periodo natalizio.

Per quanto riguarda il futuro del DS, Iwata non prevede a breve scadenza il lancio di un successore, e neanche un'eventuale integrazione delle funzioni di un telefono cellulare. Piuttosto verrà focalizzata la possibilità di offrire più servizi, in modo che la console possa essere sfruttata all'interno di altre strutture, come stazioni ferroviarie, parchi giochi e persino musei, tramite punti di connessione dedicati.

La sessione si è chiusa con una discussione sul miglioramento tra i rapporti con le terze parti, per cui Nintendo ha approntato un team che fornisce supporto ad ogni sviluppatore che abbia bisogno di consulenza ed informazioni tecniche per lo sviluppo sulle console. Al contrario la società non prevede di acquisire case sviluppatrici, poiché questo non rientra nella loro filosofia, ma sono piuttosto sono disposti a fare un piano comune con alcune aziende software con cui condividono gli intenti, come già avvenuto con Monolith.