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Pushy and Pully in Blockland | Recensione

Pushy and Pully in Blockland richiama i pomeriggi passati su Bomberman portandoci in un mondo fatto di blocchi, alieni e pixel.

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a cura di Alessandro Palladino

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Se giocare a Bomberman è stato un ricordo della vostra infanzia o fanciullezza, avrete sicuramente ben chiaro quanto il suo particolare genere sia ancora oggi un’attrattiva a cui è difficile rinunciare, nonostante la modernità abbia ridefinito i suoi dogmi e puntato al mercato smartphone per la sua diffusione. Da qualche parte però l’anima retrò di Bomberman è ancora apprezzata, come avviene in Pushy and Pully in Blockland: un gioco indipendente di Resistance Studio che ci catapulta direttamente nel passato pixellato e ci fa rivivere le stesse sensazioni di quando giocavamo sulla nostra televisione catodica.

Il tour nel passato è infatti un portale nostalgico senza troppi preamboli: Pushy e Pully sono bloccati in un mondo alieno fatto di blocchetti, mostri di vario tipo e arene da disinfestare da ogni minaccia. Non hanno armi a loro disposizione, però la loro capacità di spingere i blocchi contro i nemici sarà più che sufficiente per farli fuori e guadagnare punti su punti.

Al giocatore sono quindi messi a disposizione 50 livelli tutti dalla difficoltà crescente e con ben tre stelle di punteggio massimo da poter ottenere in ognuno di essi. Se lo stile tenero e colorato di Pushy and Pully in Blockland potrebbe suggerirvi un’esperienza da passeggiata nel parco, la sua vera è natura è ben più difficile di quanto dia a vedere, proponendo rompicapi ambientali (e occasionali Boss) capaci di mettere alla prova anche il più accanito dei completisti, specialmente se si punta a ottenere tre stelle in ogni livello.

Ogni livello ha inoltre nuove meccaniche e nemici da scoprire, rendendo la scalata all’ultima arena un percorso che intrattiene per ogni singolo secondo del viaggio. Alla base c’è il classico sistema a colori, dove blocchi dello stesso tipo, se uniti insieme in unità da tre in su, spariscono fornendo potenziamenti di varia natura tra cui le classiche bombe da sfruttare nelle situazioni più spinose. A patto di destreggiarsi nei diversi enigmi ambientali, tra raggi laser di polipi rotanti e saltellanti creature sconosciute, Pushy and Pully in Blockland regala una sana dose di colori zuccherati dalla colonna sonora dai suoni elettronici al miele, ricordandoci l’oriente più amichevole della sala giochi.

Lo spirito del passato scorre potente nel gioco, tant’è che il consiglio migliore per vivere il titolo di Resistance Studio è quello di dare un gettone a un vostro amico e farlo giocare al vostro fianco, che sia sul divano o attraverso Steam Remote Play (il che significa che non serve acquistare un’altra copia). L’avventura in solitaria è equamente divertente, ma Pushy e Pully danno il meglio quando sono insieme, lottando per la supremazia nella classica classifica di fine gioco dove tre lettere accompagnano i punteggi dei giocatori migliori al cabinato. Se sarete particolarmente bravi, potreste anche provare a cimentarvi nei record online, ma a vostro rischio e pericolo!

Per quanto però sia vario e bello da guardare, Pushy and Pully in Blockland calca terreni sicuri senza osare più di tanto, rifacendosi a un passato senza aggiungere particolari chicche a formule già rodate. Non che questo debba per forza essere un tratto negativo, tuttavia la sensazione di essere davanti a del potenziale inespresso si fa via via più intense nel corso dei livelli, dove il semplice scorrere di stage in stage finisce per essere ridondante senza alcun tipo di distacco nel design. Tale è davvero l’unico difetto imputabile a Pushy and Pully in Blockland, carino e preciso in tutto il resto del suo aspetto prettamente nipponico.

Il gioco è chiaramente puntato al fattore nostalgia e tutto sommato richiama tanti elementi di quando molti di noi passavano i pomeriggi sul Game Boy. Allo stesso tempo, Resistance Studio ha fatto di tutto per rendere il genere accessibile anche a chi non l’ha mai sperimentato, donando alla curva di difficoltà un generoso cuscino di vantaggi come le tre vite a disposizione e i checkpoint che impediscono di dover rifare tutto da capo a qualsiasi gameover.

Voto Recensione di Pushy and Pully in Blockland - PC


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - 50 livelli tutti diversi e dalla difficoltà crescente

  • - Sistema a punteggio soddisfacente

  • - Design estetico colorato e accattivante

  • - Cooperativa ben studiata

Contro

  • - Alle volte anche fin troppo classico

Commento

Pushy and Pully in Blockland è un gioco con delle premesse semplici che esaudisce in toto, regalandoci un ottimo gioco al pari di glorie passate come Bomberman. Per quanto il suo bell’aspetto sia dolce e tenero, la difficoltà di alcuni livelli può perfino essere definita spietata se si mira allo score perfetto, trovando un perfetto bilanciamento per accogliere qualsiasi tipo di giocatore. Una sana dose di nostalgia chiude il cerchio di blocchi ideato da Resistance Studio, che sebbene non si corra rischi nel design riesce a incantare con l’originalità del mondo di Blockland e le creature che lo abitano.

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Pushy and Pully in Blockland - PC