Star Wars: Outlaws potrebbe essere tutto ciò che i fan desiderano | Anteprima

Abbiamo avuto un assaggio in anteprima di Star Wars: Outlaws, nuovo titolo sviluppato da Massive Entertainment e pubblicato da Ubisoft.

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a cura di Giulia Serena

Editor

Uno degli annunci che mi ha maggiormente colpito fra tutte le conferenze del Summer Game Fest è stato Star Wars: Outlaws. Sebbene sapessi che Massive Entertainment stava lavorando a un titolo pubblicato da Ubisoft e ambientato nell'universo di Lucasfilm, l'annuncio ufficiale del titolo è stato comunque un fulmine a ciel sereno, lanciato durante l'Xbox Showcase.

Ovviamente, la vera "ciccia" è arrivata ieri, con un esteso trailer gameplay durante lo Ubisoft Forward, il quale non ha fatto che aumentare il mio interesse verso il titolo. Dopo la conferenza ho anche avuto l'opportunità di presenziare a una breve anteprima hands-off, durante la quale gli sviluppatori hanno raccontato un po' più nel dettaglio le caratteristiche del gioco e il background della protagonista.

Un sogno a occhi aperti

Sono una fan di Star Wars semplice: se ci sono più pianeti da esplorare, combattimenti spaziali e ambientazione nella trilogia originale sono più che contenta. Ebbene, Outlaws soddisfa tutti e tre i requisiti, mettendoci nei panni di Kay Vess, una fuorilegge che desidera essere libera e cominciare una nuova vita lontana dai pericoli, e soprattutto dall'Impero.

L'opera è ambientata tra L'impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, un periodo scalfito da tensioni in tutta la Galassia. Luke ha scoperto che Darth Vader è suo padre, Han Solo è stato imprigionato nella carbonite e portato da Jabba the Hutt e l'Impero ha iniziato a costruire la seconda Morte Nera su ordine di Palpatine.

Noi però, almeno da quanto si evince per ora, saremo lontani da tutto ciò: all'inizio dell'avventura saremo dei fuorilegge principianti, per cui dovremo guadagnarci la reputazione col sudore e col sangue — letteralmente —. Uno degli aspetti che ho trovato più interessanti sinora in Star Wars: Outlaws, infatti, è che la nostra performance influirà sulla fama di Kay Vess: morendo o scappando dai combattimenti la considerazione verso la protagonista calerà, mentre uscendo vittoriosi dagli scontri salirà, facendoci aumentare di rango.

Questa meccanica della reputazione non influirà, però (e purtroppo) sulla storia che, a detta degli sviluppatori, seguirà un andamento lineare e avrà un unico finale, a prescindere dalla nostra performance e dalla reputazione guadagnata. Ciò che muterà, dunque, saranno le relazioni tra la protagonista e i grandi sindacati, portando all'invio di sicari qualora la taglia sulla nostra testa aumenti oltre una certa soglia.

L'unione fa la forza

Un aspetto che, invece, potremo gestire liberamente sono i combattimenti, che potremo approcciare in modi diversi, decidendo se optare per lo stealth o andare di cattiveria e aprire fori con il blaster su chiunque ci si pari davanti.

Qualsiasi protagonista in Star Wars ha un alleato: nella maggior parte dei casi si tratta di un droide, il Mandaloriano ha Grogu, mentre Kay Vess ha Nix, un mostriciattolo a dir poco adorabile e decisamente intelligente. In qualsivoglia situazione ci ritroveremo, infatti, il nostro fidato compagno sarà di vitale importanza, offrendoci svariati vantaggi. La creatura potrà passarci il blaster e altre armi od oggetti utili, oltre a distrarre i nemici per permetterci di sgattaiolare inosservati.

Il secondo elemento che mi ha davvero entusiasmato di Star Wars: Outlaws sono le battaglie nello spazio. Non solo, infatti, potremo pilotare la nostra nave, entrando nell'Iperspazio e viaggiando da un pianeta all'altro, ma ci capiterà spesso di tirar fuori l'artiglieria pesante e immergerci in lotte contro flotte imperiali.

Una gita nell'Iperspazio

Durante l'anteprima gli sviluppatori hanno sottolineato quanto la nave sia importante per Kay Vess, rappresentando per lei la libertà assoluta. D'altronde, chi non si sentirebbe spensierato a vagare da soli per la Galassia?

Oltre allo spazio, l'intero mondo di Outlaws sarà esplorabile liberamente. Il progetto di Massive Entertainment rappresenta, infatti, il primo videogioco di Star Wars a essere completamente open world, il che è a dir poco ambizioso. Nemmeno Jedi Survivor, nonostante abbia una mappa immensa, è completamente open world; l'auspicio, ovviamente, è che gli sviluppatori riescano a dar vita a un ambiente variegato, non incappando nell'errore di proporre uno spazio immenso ma, in fin dei conti, con poche o monotone attività.

Ubisoft non ha ancora rilevato quale sia il numero di pianeti presenti nel gioco, anche se nel trailer si vedono delle ambientazioni decisamente familiari, come quelle di Tatooine e della luna di Toshara. Durante la presentazione gli sviluppatori hanno sottolineato come il gameplay cambierà in base al luogo in cui troviamo, portandoci a sfruttare diversi mezzi di trasporto — come la speeder bike — o approcci per rimanere non l'ombra e non essere notati da coloro che ci danno la caccia.

Tirando le somme su Star Wars: Outlaws

Insomma, Star Wars: Outlaws sembra un progetto davvero ambizioso che, se riuscirà a mantenere le promesse, potrebbe rappresentare potenzialmente uno dei migliori giochi ambientati nell'universo di Lucasfilm mai realizzati. La scelta di mettere al centro della scena una fuorilegge anziché il classico Jedi potrebbe essere la mossa vincente, differenziando il titolo nettamente da Star Wars Jedi ed evitandone parallelismi.

Nonostante ciò, vista il rilascio incidentato di Jedi Survivor, il mio auspicio è che l'opera di Massive Entertainment non incappi negli stessi errori. L'idea di poter esplorare un mondo open world è certamente alettante, ma non se ciò implica problemi di prestazioni come nel povero Koboh del titolo di EA. Ovviamente, gli sviluppatori hanno tempo più che a sufficienza per lucidare al meglio il gioco, giacché il rilascio è previsto per il 2024, con una data precisa non ancora annunciata.

Non ci resta, dunque, che mantenere le antenne altissime per questo titolo, nell'attesa che esca per Xbox Series X|S, PlayStation 5 e PC. Poi chissà, essendo ambientato tra Episodio 5 e 6, forse potremmo vedere anche le apparizioni di dei giovani Luke e Leia... ma forse sto già viaggiando troppo in alto.