Mentre Obsidian sta ancora raccogliendo i frutti del successo di Avowed, e si sta preparando al lancio di The Outer Worlds 2 che promette di essere uno dei titoli di punta di Xbox Game Studios, lo studio ha sorpreso tutti annunciando durante il Summer Game Fest l'arrivo di Grounded 2 per il 29 luglio. Una tempistica serrata che testimonia l'ambizione e la capacità produttiva di una delle software house più rispettate del panorama contemporaneo.
La decisione di creare un sequel completo invece di espandere ulteriormente il titolo originale non è stata presa alla leggera. Chris Parker, co-fondatore di Obsidian e direttore di Grounded 2, ha spiegato le motivazioni tecniche che hanno portato a questa scelta durante un'intervista esclusiva. Le limitazioni hardware di Xbox One si erano rivelate un ostacolo insormontabile per le ambizioni creative del team, impedendo quella espansione del mondo di gioco che i sviluppatori avevano in mente fin dall'inizio del progetto.
Il problema non risiedeva solamente nelle capacità computazionali della console di precedente generazione. Parker ha rivelato che l'architettura stessa del mondo di gioco originale presentava delle rigidità strutturali che rendevano difficoltose le modifiche più sostanziali. "Ci erano cose che volevamo realizzare ma che il team originale non riusciva a implementare, semplicemente perché il modo in cui avevano progettato il mondo non lo permetteva", ha dichiarato il dirigente, lasciando intendere come alcune scelte progettuali iniziali si fossero rivelate limitanti nel lungo periodo.
L'esclusività per Xbox Series X|S e PC rappresenta quindi una scelta strategica più che una semplice decisione commerciale. Questo approccio consente al team di sfruttare appieno le potenzialità dell'hardware di nuova generazione, costruendo dalle fondamenta un'esperienza che possa crescere e evolversi nel tempo senza i vincoli che avevano caratterizzato il primo capitolo.
Parker ha sottolineato come questa "tabula rasa" tecnologica offra opportunità inedite per il supporto a lungo termine del gioco. L'intenzione è quella di creare un ecosistema di gioco capace di espandersi ben oltre la fase di accesso anticipato, garantendo contenuti e aggiornamenti per un periodo prolungato che giustifichi l'investimento dei giocatori.
Anche Grounded 2 seguirà il modello dell'early access che aveva caratterizzato il suo predecessore, una strategia che permette agli sviluppatori di raccogliere feedback dalla community durante le fasi cruciali dello sviluppo. Tuttavia, Parker non nasconde i rischi insiti in questo approccio: "Il lato negativo è che il gioco non è finito ma è già disponibile al pubblico", una situazione che può generare bug spettacolari e momenti di frustrazione per i giocatori più impazienti.
Il franchise di Grounded ha rappresentato una scommessa vincente per Obsidian, dimostrando come lo studio possa eccellere anche al di fuori del genere RPG che lo ha reso famoso. Il concept di sopravvivenza in un giardino microscopico ha conquistato una fanbase dedicata, creando le premesse per un sequel che promette di alzare ulteriormente l'asticella qualitativa.
Con un catalogo che spazia dai complessi sistemi narrativi di Avowed alle meccaniche survival di Grounded, passando per l'esplorazione spaziale di The Outer Worlds, Obsidian si conferma come uno degli studi più versatili e produttivi dell'industria. La capacità di gestire simultaneamente progetti così diversi tra loro testimonia una maturità organizzativa che pochi competitor possono vantare nel panorama contemporaneo.