The Outer Worlds, uno space western GDR da tenere d'occhio

Cosa ce ne è parso del primo trailer di The Outer Worlds? Ve lo raccontiamo in questo articolo.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Atteso e desiderato, finalmente Obsidian dopo Fallout: New Vegas torna a sviluppare un titolo tripla A lontano dai recenti prodotti CRPG in visuale isometrica. The Outer Worlds, questo il nome del gioco, è un Action- GDR sci-fi sulla falsa riga di Fallout. A finanziare e distribuire il progetto è Private Division di Take-Two e non Microsoft Studios, attuale proprietaria di Obsidian. Il perché è presto detto, si tratta di una produzione iniziata molti mesi prima dell'acquisizione e l'azienda di Redmond non ha nulla a che fare con lo sviluppo.

Il titolo è stato annunciato ieri ai The Games Awards 2018 è sin da subito ha colpito come uno dei migliori annunci dell'evento, non tanto per quello che prova ad offrire - si è visto veramente poco - ma per quello che è a conti fatti: un gioco di ruolo fantascientifico ancorato alle basi. Un titolo che in sostanza non vuole - almeno a primo impatto - rivoluzionare nulla, ma sorprendere con i classicismi dettati dai due creatori di Fallout: Tim Cain e Leon Boyarsky.

In questo articolo vi raccontiamo che cosa ci aspettiamo e cosa ce ne è parso del trailer di questa nuova proprietà intellettuale.

Uno Space Western dal fascino irresistibile

Il primo impatto di The Outer Worlds ci immerge in un mondo sci-fi dai fortissimi risvolti western, mischiando Fallout e Borderlands. Il colpo d'occhio riporta inevitabilmente a stili già visti in film o romanzi come Space Truckers o Guida Galattica per Autostoppisti, dando vita al concetto di "Space Cowboy".

Difficile giudicare le meccaniche di gameplay da un semplice trailer, ma la direzione intrapresa dal gioco sembra coincidere con gli ultimi episodi di Fallout e quindi proporre un RPG in prima persona dalle evidenti connotazioni Action.

Il trailer mette in risalto la presenza di avamposti e creature di vario genere. Diverse armi e possibilità di effettuare scelte - classica derivazione buono, cattivo. Ancora non è chiaro se il mondo di gioco sarà solo un pianeta o si potrà viaggiare tra diversi, il plurale nel titolo lascia pensare alla possibilità di esplorare diversi mondi, ma ancora non lo possiamo sapere.

Le aspettative

Pensando a Obsidian non si può non citare la loro esperienza lato ruolistico, per questo motivo ci auguriamo e speriamo che il titolo sia più vicino a Fallout: New Vegas per quanto concerne dialoghi e scelte. Ci aspettiamo dunque un gioco di ruolo semplice da interpretare ma profondo nelle meccaniche. Resta quindi da capire se il protagonista avrà un albero delle abilità, potrà usare dei poteri e affrontare le missioni in modi diversi.

Nel trailer appaiono in maniera chiara delle battaglie navale, ora non resta che capire se si trattano di mere cutscene o al contrario di momenti di gameplay puro. Certo che, esplorare una parte di galassia in maniera simile a Starlink Battle for Atlas non dispiacebbe per nulla!

L'ultima aspettativa riguarda la lore e la trama. Ogni qualvolta che un nuovo titolo fantasy o fantascientifico viene annunciato bisogna fare i conti con il design di ambienti di gioco, creature e personaggi. Cosa assolutamente non semplice, sia per differenziarsi dalla concorrenza sia per impattare in maniera originale sul mercato. Da questo punto di vista Obsidian è sempre stato maestra, basti vedere Pillars of Eternity.

L'annuncio stesso è riuscito nel suo piccolo a mostrare già qualche scelta stilistica, con qualche accenno all'Art Deco - già trovabile in Bioshock o in Close to the Sun - ma anche qualche piccolo dettaglio preso dai vecchi Fallout, i primi due di Black Isle per lo meno.

Un titolo da tenere d'occhio

È assolutamente difficile fare un'analisi approfondita su un trailer di appena due minuti, ma quando si parla di Obsidian è lecito aspettarsi molto. Se si pensa che in questi anni, con pochissimo budget sono riusciti a tirare fuori due incredibili CRPG come Pillars of Eternity, immaginate cosa potrebbero mai combinare con un supporto infinito come Microsoft o importante come Private Studios. Il gioco sembra a tutti gli effetti un autentico titolo Obsidian, per stile, originalità e colpo d'occhio e già solo per questo entra di diritto tra i titoli più attesi del prossimo anno. Ora, resta solo da capire quando riusciremo a provarlo con mano o anche solo rivederlo un'altra volta. Ad ogni modo, l'uscita è attesa per il 2019 per Xbox One, PC e PlayStation 4.

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