Ubisoft ha trovato la sua gallina d'oro: è Tencent

Ubisoft continua a ricevere investimenti da parte di Tencent, e l'ultimo è davvero molto importante.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Tencent ha deciso di continuare a investire nei team di sviluppo e publisher occidentali. Dopo Activision Blizzard, il colosso cinese ha rivolto le sue attenzioni verso Ubisoft, gruppo franco canadese che ha all'attivo diverse IP di sicuro interesse, come per esempio Assassin's Creed e Rainbow Six.

Come riportato da Reuters, Tencent ha investito circa 300 milioni di Dollari in Ubisoft. Non è una novità: il gruppo cinese sta da anni continuando anche a investire negli autori di Assassin's Creed e in tanti pensano che simili manovre possano portare, prima o poi, a una acquisizione del publisher e sviluppatore. Rumor che per ora sono chiaramente smentiti, soprattutto per bocca del CEO Yves Guillemot, che ha definito Tencent un "partner per diversi player fondamentali dell'industria" e che ha detto che questi investimenti permetteranno al gruppo di migliorare le sue abilità come sviluppatore e offrire esperienze di valore nel corso dei prossimi anni. Questa partnership, inoltre, permetterà a Tencent di portare in Cina diversi giochi della società di Guillemot, sia per console, sia per il mercato mobile.

Nel corso degli anni Ubisoft ha faticato a rimanere indipendente, ma è sempre riuscita a opporsi ad acquisizioni ostili. Nel 2017 il gruppo Vivendi tentò la scalata ai vertici della compagnia, con varie figure chiave come lo stesso Guillemot e i team di sviluppo interni che provarono a difendere l'indipendenza del publisher e sviluppatore. Operazione riuscita, ma non è chiaro se il gruppo riuscirà a rimanere davvero da solo oppure no.

Le acquisizioni di publisher e studi di sviluppo sono oramai quasi all'ordine del giorno nel mondo dei videogiochi. L'ultimo rumor in merito voleva Amazon comprare l'intera divisione di Electronic Arts. Il rumor fu smentito pochissimi minuti dopo, ma non è escluso che nel corso del prossimo futuro anche i giganti di questa industria non decidano di farsi acquisire, come già accaduto ad Activision Blizzard e l'intera divisione occidentale di Square Enix, passata di recente nelle mani di Embracer Group.