Combattimenti all’ultimo sangue

Il picchiaduro Virtua Fighter, dopo un'iniziale sbarco sulla console di casa Sony, è ora disponibile anche su Xbox 360.

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a cura di Tom's Hardware

Combattimenti all’ultimo sangue

Calcio, sforbiciata, parata, altro calcio, botta, ginocchiata in faccia! Ah, che piacere demolire i propri amici, in un gioco di combattimento così realistico. I colpi tutti sono ispirati alle vere arti marziali, e ci si immagina nell’atto di eseguirli. Niente effetti grafici inutili ; come nella maggior parte dei giochi di combattimento alla Soul Calibur, il titolo resta fedele allo spirito di sobrietà e di tecnicismo che ne ha decretato il successo. Prenderci la mano è questione di attimi. Il gioco riprende i pratici comandi da cabinato arcade: un D-pad e tre bottoni (pugno, calcio e guardia). Ogni personaggio può così realizzare fino a 70 mosse d’attacco, combinando audacemente questi controlli. Se all'inizio ci si accontenta degli attacchi di base, con il passare del tempo, la sequenza dei colpi guadagna inevitabilmente ricchezza, e si iniziano a creare le prime combo. L'addestramento avviene lentamente, ma è una delizia apprendere un colpo dopo l’altro per affinare lo stile di combattimento in duelli all’ultimo sangue.

Come avversari, troviamo quindici personaggi dallo stile di combattimento unico, già comparsi in Virtua Fighter 4, e il boss Dural da sbloccare. Oltre a questi, due personaggi fanno la loro comparsa nella quinta versione: Eileen ed El Blaze. Il primo nome appartiene ad una ragazza, piuttosto fragile, che possiede una grande agilità, ed è molto dotata nello schivare i colpi ed attaccare sui fianchi. Da parte sua, El Blaze è un seguace di uno degli sport più famosi in Messico, la lucha libre. È specializzato, come l’altro wrestler, Wolf, nelle proiezioni, che fanno davvero male. Un po' meno potente di quest'ultimo, ha dalla sua una maggiore rapidità.

Dural somiglia più ad una statua di pietra che al terminator (il modello T1000) di metallo liquido originale. Per sbloccarlo, occorre terminare la modalità arcade con tutti i personaggi. Dopo una serie di combattimenti, lo troviamo nella sua arena, e conviene attaccarlo subito per attivare la combo del personaggio, pena ricominciare il duello. Apprezziamo il fatto che, ancora una volta, i personaggi siano molto equilibrati tra loro. Non esiste un personaggio migliore degli altri, la vittoria dipende dalle affinità del giocatore con gli stili di combattimento dei personaggi.