Tesla Autopilot sulle strade del Vietnam, come se la cava?

Tesla Autopilot è stato messo alla prova per le strade di Ho Chi Minh City in Vietnam, mettendone in mostra i limiti tecnici.

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a cura di Francesco Daghini

Tesla Autopilot è un sistema molto avanzato di assistenza alla guida in grado di aiutare il guidatore dell’auto in molte situazioni; come però si può facilmente immaginare, i quasi 5 miliardi di chilometri percorsi da Autopilot sono avvenuti quasi interamente negli Stati Uniti e in Europa, e quindi non c’è da meravigliarsi se il sistema non è pronto a situazioni di traffico molto intenso e caotico, come quello che quotidianamente si può vedere sulle strade di alcune città asiatiche.

Nel video che vi riporto in calce, possiamo osservare il disperato tentativo di Autopilot di gestire una situazione di traffico a Ho Chi Minh City, in Vietnam: la Tesla Model X protagonista di questo video si trova ferma nel traffico vietnamita, con l’Autopilot acceso, e dal display dell’auto si possono vedere le sagome di tutti gli scooter che vengono rilevati dall’auto. Inizialmente Autopilot sembra essere in grado di rilevare correttamente tutti gli scooter presenti nelle vicinanze, ma dopo qualche secondo si possono già notare dei glitch nella grafica, che mostra scooter muoversi in modo errato o che passano attraverso altri veicoli. Dopo circa 20 secondi, il sistema invia un messaggio al conducente invitandolo a riprendere il controllo dell’auto: non me la sento di biasimare troppo il software, tanti di noi preferirebbero passare il volante a qualcun altro in quella situazione.

Oltre a mostrare gli ovvi limiti del sistema Autopilot nello stato in cui si trova attualmente, questo video ci dà ulteriori spunti di riflessione sulla complicatezza di questi sistemi: sviluppare un software di guida autonoma che funzioni in qualunque situazione di traffico è una sfida enorme, e nonostante gli sforzi mirati di un’azienda che ci crede molto come Tesla, ad oggi siamo ben lontani da un risultato soddisfacente. Sarebbe interessante riproporre un test di questo tipo su una Tesla dotata della versione beta del software Full Self-Driving, per poter fare un paragone tra i comportamenti dei due software.