Alcuni senatori USA vogliono fermare la stablecoin Facebook

In una lettera del 19 ottobre al CEO di Facebook Mark Zuckerburg, cinque senatori democratici, tra cui la leadership del Comitato bancario, hanno chiesto la chiusura di Diem e Novi, rispettivamente il progetto di stablecoin e il relativo portafoglio digitale.

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a cura di Alessandro Crea

Diem è il progetto di stablecoin e Novi il relativo portafoglio crittografico, su cui Facebook sta lavorando da anni e che dovrebbero debuttare a breve. In questi giorni però alcuni senatori democratici tra cui c'è anche la dirigenza del comitato bancario statunitense, hanno inviato al colosso di Menlo Park una lettera in cui chiedono di interrompere immediatamente il progetto pilota Novi e a impegnarsi a non portare Diem sul mercato.

I senatori notano in particolare che il leader di Facebook Financial, David Marcus, aveva detto che l'azienda non avrebbe lanciato Diem "senza il quadro normativo adeguato". Ebbene, sostengono i senatori, attualmente un quadro per le stablecoin, non c'è, perché è ancora oggetto di una discussioni in corso tra i regolatori finanziari.

È una discussione che ha scontentato la controparte repubblicana di Brown nel Comitato bancario, Pat Toomey, che ha criticato il Dipartimento del Tesoro per la mancanza di trasparenza nel suo lavoro sulle stablecoin.

L'azione ricorda la richiesta di una moratoria su Libra, l'antenata di diem, inizialmente una criptovaluta più vicina a bitcoin, che è arrivata dal presidente della commissione per i servizi finanziari della Camera Maxine Waters nel 2019. Quella chiamata ha dato il via a una serie di audizioni del Congresso che alla fine fermarono il progetto. Facebook a quel punto virò sul concetto di stablecoin proprio per evitare alcuni dei problemi burocratici e legali che erano stati sollevati ma, a quanto pare, la contromossa non è stata sufficiente.