Gli sviluppatori di App che promettono di prevedere i terremoti sono degli sciacalli? Secondo l'Associazione Adiconsum sì, e quindi non è un caso che abbia deciso di spedire una serie di denunce all'Antitrust e al Garante delle Comunicazioni.
"Si tratta di vero e proprio sciacallaggio che utilizza a fini commerciali le paure ed i bisogni dei consumatori ed in particolare delle popolazioni colpite dal terremoto", sostiene Pietro Giordano, Segretario generale Adiconsum. "Un comportamento da esecrare con forza".
Allarme Terremoto
L'accusa è quanto mai condivisibile: come può un'applicazione per smartphone prevedere un terremoto "quando neanche l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l'unico accreditato a parlare in merito" è in grado di esprimersi "data l’imprevedibile e intrinseca natura dei sismi stessi"?.
Bisogna infatti rilevare che tra le app a pagamento più scaricate del momento compare "Allarme terremoto", sviluppata da Samuele Landi di Bravotelco. Nella descrizione si legge che avverte dell'arrivo del terremoto identificando le attività sismiche di compressione prima che le distruttive onde di taglio raggiungano l'area. In pratica dovrebbe funzionare come un allarme per segnalare il pericolo imminente. "Attenzione nessuno può prevedere un terremoto e questa applicazione rileva semplicemente le onde sismiche sfruttando il sensibile giroscopio dell'iPhone/iPad", si legge a chiare lettere sull'App Store.
I commenti negativi sono nettamente superiori a quelli positivi a dimostrazione che forse l'app non è molto precisa nelle rilevazioni e può essere tratta in inganno da vibrazioni di vario genere. Stiamo quindi parlando di uno sciacallo o semplicemente di un'app che tradisce le aspettative?