Altroconsumo: caro Renzi revoca l'iniquo compenso!

Altroconsumo si rivolge al Governo per bloccare i rincari dell'equo compenso. Due le strategie in campo: una petizione con 100.000 firme e il ricorso al TAR del Lazio.

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a cura di Dario D'Elia

Altroconsumo ha messo in campo due strategie per bloccare il rincaro dell'equo compenso per la copia privata. Da un lato il pressing nei confronti del Governo, forte di 100.000 firme raccolte grazie a due petizioni online, dall'altro con un ricorso al TAR del Lazio.

"L'obiettivo è quello di evitare l'ennesima brutta figura dell'Esecutivo davanti all'opinione pubblica sul dossier equo compenso per copia privata, mal gestito dal ministro Franceschini, catturato dalla SIAE per i suoi interessi di parte", scrive l'associazione dei consumatori sul suo sito.

Revoco o non revoco?

La vicenda è nota. Il ministro dei Beni Culturali ha dato l'ok a un rincaro delle tariffe dell'equo compenso che si rifletterà sui listini di quasi tutti i prodotti tecnologici. Apple per prima ha già corretto a rialzo i suoi listini, attirandosi le ire del Ministro e dei sindacati (?) SIAE.

"Altroconsumo non ha mai esitato ad attivarsi contro le multinazionali tecnologiche in caso di violazioni degli interessi dei consumatori, come nella vittoria contro Apple per la salvaguardia della garanzia biennale di conformità. In questo caso però ad Apple non si può proprio contestare nulla", prosegue l'associazione.

Per altro vi sarebbe uno studio, snobbato dal Ministro, che dimostra come la copia privata sia sempre meno usata e comunque limitata a un numero ristretto di supporti e prodotti. Il contro-studio di Confindustria Cultura mette insieme dati per confutare le posizioni più critiche, ma è ancora privo di un fact-cheking giornalistico accurato.

Ecco quindi la decisione di sollecitare soprattutto il Premier Matteo Renzi "ad adottare una soluzione politica in tre mosse":

  • revoca del decreto che ha aumentato a dismisura un sovrapprezzo iniquo e obsoleto sui dispositivi tecnologici
  • avvio di una verifica approfondita e puntuale sui bilanci SIAE per capire quanto trattenga per sé e quanto effettivamente redistribuisca agli autori
  • introduzione di una rappresentanza consumerista nel Comitato Permanente sul diritto d'autore

"Altroconsumo chiama ora il Governo Renzi ad una scelta di campo: se stare dalla parte del carrozzone obsoleto e non trasparente di SIAE oppure dalla parte dei consumatori e del loro diritto a fruire dei benefici dell'evoluzione tecnologica. È giunta infatti ormai l'ora di innovare e rendere più efficiente anche la sacrosanta tutela dei diritti degli autori", conclude Altronconsumo.