Il colosso dell'e-commerce Amazon ha chiesto ai suoi dipendenti "corporate" del settore amministrativo di New York di prestare servizio volontario nei magazzini durante il Prime Day (trovate qui le tutte le milgiori offerte disponibili attualmente), trasformando ingegneri, responsabili marketing e dirigenti in addetti alle consegne della spesa.
La richiesta, arrivata attraverso un messaggio Slack interno, rappresenta un'insolita sovrapposizione tra le operazioni aziendali di alto livello e il lavoro manuale nei centri logistici. L'iniziativa evidenzia le pressioni operative che l'azienda affronta durante uno dei suoi eventi commerciali più importanti dell'anno, che si svolge dall'8 all'11 luglio. La chiamata alle armi interna ha raggiunto tutti i dipendenti dell'ufficio corporate di New York, dai tecnici ai marketer, con una formulazione che lascia poco spazio all'interpretazione: "volontari per aiutarci con il Prime Day a consegnare ai clienti nei nostri giorni più importanti".
I turni richiesti coprono fasce orarie di due ore ciascuno, distribuite tra le 10 del mattino e le 6 del pomeriggio, dal martedì al venerdì di questa settimana. Il magazzino Fresh di Red Hook, nel distretto di Brooklyn, rappresenta il teatro di questa operazione ibrida dove dirigenti e impiegati amminisitrativi si trasformano temporaneamente in operatori logistici. Le mansioni previste includono la selezione degli articoli per gli ordini della spesa, l'imballaggio di generi alimentari in sacchetti e scatole, e il posizionamento dei prodotti sui carrelli di smistamento. Per non compromettere completamente le attività lavorative ordinarie, i volontari avranno accesso a una sala conferenze dove potranno gestire chiamate e riunioni.
New York rappresenta una delle location più trafficate per Amazon, e l'azienda prevede un incremento significativo degli ordini alimentari durante questa settimana, considerando gli sconti Fresh offerti durante il Prime Day. L'offerta di prove gratuite per i servizi di consegna amplifica ulteriormente le aspettative di volume, spingendo i consumatori a effettuare ordini durante l'evento.
Amazon assume tradizionalmente migliaia di lavoratori temporanei per gestire l'impennata degli ordini durante il Prime Day
La necessità di ricorrere ai dipendenti corporate solleva interrogativi sulle capacità operative dell'azienda, nonostante la consueta pratica di assumere migliaia di lavoratori temporanei specificamente per il Prime Day. Il manager che ha inviato la richiesta ha giustificato l'iniziativa come un'opportunità per "connettere" i team del magazzino e quelli corporate, presentando l'operazione come un momento di integrazione aziendale piuttosto che come una necessità operativa. Griffin Buch, portavoce di Amazon, ha sottolineato che questa non rappresenta la prima volta che i dipendenti corporate vengono "invitati a fare volontariato" per le operazioni di magazzino. Secondo la sua spiegazione, "questo supporto è completamente opzionale e permette ai dipendenti corporate di avvicinarsi ai clienti, consentendo ai team dei negozi di concentrarsi sul lavoro più impattante".
La richiesta di volontariato si inserisce in un quadro più ampio di controversie riguardanti le condizioni di lavoro nei magazzini Amazon. Un rapporto dell'Amministrazione per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro degli Stati Uniti (OSHA) ha evidenziato che i lavoratori dei magazzini Amazon subiscono più infortuni rispetto ai loro colleghi in altre aziende del settore.
L'azienda ha inoltre affrontato multiple accuse di union-busting, pratiche volte a scoraggiare la sindacalizzazione dei dipendenti. L'iniziativa di coinvolgere il personale amministrativo nelle operazioni di magazzino potrebbe rappresentare tanto una strategia di team building quanto una risposta pragmatica alle sfide logistiche del Prime Day.
La formulazione "volontaria" della richiesta, tuttavia, solleva questioni sulla reale opzionalità dell'iniziativa per i dipendenti che potrebbero sentirsi sotto pressione a partecipare per dimostrare il loro impegno aziendale. L'evento Prime Day continua a rappresentare un momento cruciale per Amazon, testando non solo la capacità logistica dell'azienda ma anche la sua capacità di mobilitare risorse umane attraverso tutti i livelli organizzativi per soddisfare la domanda esagerata dei consumatori.