Amazon è in trattativa per rilevare alcune vecchie centrali elettriche Enel e trasformarle in data center, vale a dire luoghi colmi di server che i clienti di Amazon Web Services usano per metterci i propri siti web o usare applicazioni che richiedono molta potenza di calcolo.
A dare notizia del progetto è Massimo Sideri sul Corriere della Sera. Secondo le fonti di Via Solferino l'azienda di Jeff Bezos avrebbe intenzione di posizionare in Italia le server farm per servire l'Europa del Sud - si aggiungerebbero a quelle già presenti in Irlanda e Germania.
Tra le centrali interessate c'è anche quella di Montalto di Castro, che alcuni ricorderanno perché era tra quelle che sarebbero dovute diventare le centrali nucleari italiane - iniziativa bloccata dal referendum del 1987. La struttura parzialmente realizzata fu poi riconvertiva nella centrale termoelettrica Alessandro Volta.
Sul sito laziale ci sarebbero però dei dubbi, perché sarebbe forse una struttura troppo grande e complessa per i bisogni di Amazon. Potrebbe però interessare ad Apple, che fornisce servizi esclusivamente ai propri clienti tramite la propria piattaforma iCloud.
I tecnici di Amazon hanno trovato più interessanti tre centrali localizzate in Piemonte. Luoghi che avrebbero le caratteristiche giuste per farne anche dei centri logistici e potenziare il già fiorente giro di affari Amazon nell'ecommerce.
Francesco Starace, AD Enel, ha confermato l'ipotesi dicendo che "abbiamo proposte di Amazon, ma anche di tanti altri soggetti". Per Enel si tratta di sviluppare il progetto Futur-E, che mira appunto alla riqualificazione di siti non più utili per la produzione energetica. Si tratta di 22 centrali in via di dismissione "che producono l'equivalente del fabbisogno greco", ricorda Starace, sottolineando che "nessuno perderà il lavoro".
La notizia, sempre secondo il reporter del Corsera, avrebbe "messo in agitazione gli altri fornitori". Anche nel settore dei servizi cloud, come in quello dell'ecommerce, Amazon è il cavallo da battere e i concorrenti guardano sempre con attenzione alle mosse di Jeff Bezos.