Anonymous sfida Polizia e Governo in difesa dei migranti

Attacchi ai siti interno.gov.it e poliziadistato.it da parte del gruppo di hacker-attivisti Anonymous. In un comunicato lo sdegno per il trattamento dei migranti nei CIE e delle persone negli ospedali psichiatrici giudiziari.

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a cura di Manolo De Agostini

Nuova scorribanda digitale per il gruppo Anonymous Italia, che nella tarda serata di ieri ha reso inaccessibili i siti di Polizia di Stato e Ministero dell'Interno - ora funzionanti. Un atto di protesta per quanto emerso in queste ore, con i migranti ospitati nel CIE di Lampedusa mostrati da un servizio di del TG2 in fila, nudi e pronti per essere "disinfettati" con una pompa che spruzzava una sostanza per evitare che contraessero la scabbia.

Di seguito il comunicato emesso dagli attivisti: "Questa azione vuole manifestare la vicinanza ai nostri fratelli ed alle nostre sorelle migranti che, come è emerso, oltre ad esser stati ingiustamente reclusi in condizioni disumane, sono stati addirittura torturati. In Italia vi sono ben due tipi diversi di campi di concentramento o internamento: gli ospedali psichiatrici giudiziari ed i Centri di Identificazione ed Espulsione".

"Ricordiamo che in molti, in questo esatto momento stanno languendo in queste strutture, privi di libertà, spesso torturati e dimenticati. La tortura è pratica immonda ed inaccettabile, tuttavia è necessario sottolineare che in molti casi queste persone non hanno commesso alcun reato. I governi passano, ma purtroppo lo Stato resta, e con questo permangono le gerarchie le chiese e polizie, i padroni usurpatori ed i gendarmi aguzzini".

"Anonymous aborrisce la gerarchia dello Stato atta sola a perpetrare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e la devastazione della natura.  Alfano tu cerchi i colpevoli ma il colpevole di tutto ciò sei tu stesso, il Governo ed il Parlamento. Politicanti di ogni sorta che governate questo paese siamo certi che, seguendo l'esempio di Bergoglio userete questa ennesima emergenza umanitaria a Lampedusa per dar lustro alle vostre immonde persone di fronte ai media indignati, ma subito dopo le cose torneranno a essere quelle di prima".

"Invochiamo l'immediata chiusura dei lager di stato (C.I.E. ed ospedali psichiatrici giudiziari) e l'immediata liberazione di chi vi è detenuto. Sia maldetto il potere omicida dello Stato e la cricca parassitaria che di volta in volta si succede al governo. Letta, Alfano siete colpevoli del reato di tortura. Il vostro potere è indegno di esser riconosciuto. We are Anonymous, We are legion, We do not forgive, We do not forget, Expect us".