Arrestata la banda del phishing milanese: operazione all'alba

Stamani la Polizia ha arrestato 40 persone responsabili di una mega-truffa online. Grazie al phishing sono riusciti a sottrarre centinaia di migliaia di euro con falsi siti di home banking. Le transazioni andavano a finire su conti online, carte di credito ricaricabili e schede telefoniche.

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a cura di Dario D'Elia

La Polizia stamani all'alba ha dato il via a un'operazione di arresto nei confronti di un'organizzazione criminale transnazionale finalizzata al phishing. Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano e la Procura della Repubblica di Milano hanno collaborato a lungo per portare avanti l'indagine preliminare. Il risultato è nell'ordinanza di custodia cautelare, che ha portato in carcere ben 40 indagati.

Impossibile la fuga

Nello specifico l'associazione a delinquere praticava truffe informatiche sfruttando l'accesso abusivo ai sistemi di home banking. Inviavano mail trappola che inducevano i correntisti a visitare siti web clone predisposti per il trasferimento illecito di denaro "verso conti online, carte di credito ricaricabili e schede telefoniche", come riporta La Repubblica.

L'attività veniva gestita per lo più da Milano, anche grazie al coinvolgimento di soggetti prestanome che si occupavano di "monetizzare i guadagni illeciti". Si parla anche di un sistema per riciclare il denaro sporco con il gioco online: in pratica veniva spostato il denaro rubato da un profilo utente a un altro. Il trasferimento dei fondi poi avveniva anche utilizzando una falsa associazione senza fine di lucro.

Si stima che l'organizzazione abbia tentato di frodare oltre 600 correntisti, per un danno totale stimato di oltre 2 milioni di euro, limitato a 300mila grazie all'attività della Polizia.