Attacco hacker contro Governo.it: nessun ferito

Anonymous Italy ha effettuato ieri un attacco DDoS contro Governo.it. Il sito si è bloccato, ma oggi la Polizia ha confermato che non vi sono stati danni o furti di dati. L'azione si ricongiunge all'attività pro-diritti digitali di Anonymous.

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a cura di Dario D'Elia

Il sito ufficiale del Governo italiano ieri è stato attaccato da Anonymous Italy, un gruppo di hacker radicali che si batte per i diritti digitali e non solo. Governo.it alle 15.00 ha subito un'incursione DDoS (Distribuited Denial of Service) che ha provocato il collasso del sito. Tutt'ora sebbene sia visibile non sembra aver risolto tutti i problemi.

Governo.it in queste ore

"È un tipo di azione che difficilmente si può contrastare perché proviene da più computer sparsi non solo in Italia ma anche all'estero. C'è un'enorme quantità di richieste di accesso al sito del governo e finché la banda riesce a sostenere le richieste, il sito rimane accessibile", ha spiegato lo specialista in Sicurezza della Polizia Sergio Mariotti a La Repubblica.

Anonymous è un'entità diventata piuttosto nota anche per le azioni di disturbo nei confronti delle aziende che si sono schierate contro Wikileaks (Operation: Payback, quello che i media non dicono). Sebbene non si possa attaccare  questa etichetta a un gruppo ben definito di persone, gli esperti concordano sullo spirito trasversale che accomuna gli hacker che partecipano alle operazioni.

"Il governo italiano ha tra le sue priorità quelle di censurare il web, di rendere la giustizia uno strumento iniquo, di favorire la prostituzione (anche minorile), di praticare oscuri rapporti con la mafia, di corrompere e manipolare l'informazione per fini personali", si legge nel comunicato diffuso dalla compagine italiana.

"Noi non amiamo la violenza, noi non vogliamo la guerra, noi non cerchiamo di creare disordini. Noi siamo i protettori umili e innumerevoli della libertà di parola, noi siamo la massa critica".

La conferma dell'azione non-violenta giunge proprio in queste ore: la Polizia ha dichiarato che non vi è stato alcun furto di dati.