Broadcom nuovamente sotto indagine Antitrust UE: TV e chipset modem sotto la lente

L'Antitrust UE ha avviato un'indagine nei confronti di Broadcom per presunte pratiche anti-concorrenziali nel settore TV e chipset modem.

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a cura di Dario D'Elia

Broadcom è nuovamente sotto indagine antitrust in Europa per le sue presunte pratiche anti-concorrenziali nel mercato delle TV e chipset modem. Da ricordare che nel gennaio 2018 è stata sanzionata per 997 milioni di euro da Bruxelles per abuso di posizione dominante nel settore dei chipset LTE e recentemente negli Stati Uniti condannata per pratiche anti-concorrenziali nel mercato delle licenze legate ai brevetti dei semiconduttori. Ora però è finita nell'occhio del ciclone poiché avrebbe limitato la concorrenza attraverso pratiche di esclusività.

"I set-top box TV e i modem fanno parte della nostra vita quotidiana, sia per lavoro che per svago. Sospettiamo che Broadcom, uno dei maggiori fornitori di componenti per questi dispositivi, abbia introdotto restrizioni contrattuali per escludere i propri concorrenti dal mercato, il che impedirebbe ai clienti di Broadcom e, in definitiva, ai consumatori finali di cogliere i vantaggi della scelta e dell'innovazione e intendiamo inoltre ordinare a Broadcom di interrompere il suo comportamento mentre procede la nostra indagine, per evitare qualsiasi rischio di danno grave e irreparabile alla concorrenza ", ha commentato Margrethe Vestager, la Commissaria per la Concorrenza.

Broadcom è uno dei progettisti e produttori di riferimento nei mercati system-on-a-chip, chipset WiFi e front-end chip. Insomma, ogni sua mossa ha un peso non indifferente sul settore tecnologico. L'Antitrust UE suppone che fra le pratiche adottate vi possano essere: fissare obblighi di acquisto esclusivo, concedere sconti o altri vantaggi condizionati all'esclusività o requisiti minimi di acquisto, strategie abusive relative alla proprietà intellettuale abusive e interruzione volontaria dell'interoperabilità tra Prodotti Broadcom e altri prodotti.

Le conclusioni preliminari dell'indagine della Commissione sono risultate le seguenti:

  • Broadcom è probabile che detenga una posizione dominante in vari mercati per la fornitura di sistemi su chip per decoder TV e modem.
  • alcuni accordi tra Broadcom e sette dei principali clienti che fabbricano decoder e modem TV contengono clausole di esclusività che possono comportare l'acquisto da parte di questi di sistemi su chip, chip front-end e chipset WiFi esclusivamente o quasi esclusivamente da Broadcom.
  • le disposizioni contenute in questi accordi possono incidere sulla concorrenza e soffocare l'innovazione in questi mercati, a scapito dei consumatori

Considerato che l'azienda è in posizione (probabilmente) dominante l'Antitrust ha deciso di intervenire immediatamente per evitare che il comportamento anti-concorrenziale danneggi irreparabilmente il mercato prima che abbia il tempo di sanzionare. Per questo motivo saranno previste misure provvisorie, che comunque non pregiudicheranno la valutazione finale.