Canon 650D, touch screen per la reflex entry-level

Con la EOS 650D, la reflex Canon per principianti si rinnova e integra un innovativo doppio sistema autofocus per migliorare l'utilizzo della modalità Live View, nonché uno schermo touch screen.

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a cura di Alberto De Bernardi

Canon annuncia oggi la nuova EOS 650D, reflex entry level indirizzata soprattutto ai principianti. Quarta reflex annunciata nel 2012 da una Canon più attiva che mai, la 650D si presenta con un aspetto consueto ma diverse novità al suo interno.

Per iniziare, è la prima fotocamera a utilizzare un doppio sistema AF: quello "classico" a 9 punti ereditato dalla 60D, e un secondo sistema AF a rilevazione di fase integrato nel sensore, pensato per garantire le prestazioni di un "vero" sistema AF da reflex anche in modalità Live View. Idea interessante.

Altro elemento caratterizzante della nuova EOS 650D è il display da 3 pollici (7,7 cm) e 1.040.000 punti che, oltre a essere ruotabile e ripiegabile su sé stesso, è touch screen e supporta i comuni gesti multi-touch a cui ci hanno abituato gli smartphone (zoom con due dita, swipe). Consentirà di selezionare il punto AF, effettuare impostazioni tramite i controlli rapidi e scattare in modalità Live View.

Tutto questo per rendere sempre più amichevole e alla portata di tutti uno strumento che, specifiche alla mano, può a tutti gli effetti essere considerato semi-professionale.

Il sensore, profondamente rinnovato dall'integrazione del nuovo sistema AF, non ha guadagnato in risoluzione e rimane fermo ai 18 Mpixel, che per inciso rappresentano un ottimo traguardo per il formato APS-C e già consentono generose possibilità di ritaglio e ricomposizione. Nuovo invece il processore d'immagine, che è naturalmente il DIGIC 5; si tratta dell'ultima evoluzione delle CPU Canon, già visto sulle ammiraglie e per la prima volta adottato da una reflex entry level. Grazie a DIGIC 5, le immagini possono essere catturate alla cadenza di 5 fps ed elaborate internamente a 14 bit.

La gamma di sensibilità nativa va da 100 a 12.800 ISO, con la possibilità di espansione di un ulteriore stop, fino a 25.600 ISO.

Il corpo macchina ha il familiare feeling delle precedenti EOS a tre cifre. Compatto, maneggevole, con ghiera dei programmi a destra, laddove sui modelli superiori si trova il display secondario, e dorso semplificato, privo di joystick e ghiera secondaria caratteristica dei modelli a una o due cifre. 

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Disponibili numerosi programmi di scatto assistiti, tra cui i nuovi HDR Backlight, che gestisce i controluce con la funzione HDR, e Handheld Night Scene, per lo scatto notturno a mano libera. Incrementato anche il numero di filtri artistici, che ora beneficiano della presenza del touch screen e si applicano in modo più intuitivo. Tra questi, i nuovi Art Bold e Water Painting.

Il video è ovviamente Full-HD, con messa a fuoco continua garantita dalla funzione Hybrid AF.

In attesa di potervi dare le prime impressioni dal vivo, in occasione del primo hands-on previsto per il primo pomeriggio, possiamo dare i prezzi di listino: 861 euro per il solo corpo. Non pochi, purtroppo.