Casual games e social network, un giro da miliardi

L'acquisto e lo scambio di beni virtuali sta raggiungendo fatturati enormi, e non smette di crescere.

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a cura di Tom's Hardware

I beni virtuali gonfieranno la prossima bolla economica, o almeno il portafogli di chi saprà venderli. Stando alle ultime indagini, riviste da Reuters e BBC, il giro d'affari potrebbe valere diversi miliardi di dollari.

Pet Society, simbolo di Playfish.

Stiamo parlano di oggetti che si comprano all'interno dei videogiochi, e praticamente solo dei casual games a cui si può accedere, per esempio, tramite Facebook. La vendita di mobilio per il ristorante, benzina per il trattore o abiti per l'animale da compagnia, a quanto pare, produrrà tanta ricchezza da stare spalla a spalle con i videogiochi tradizionali.

Ne è prova il fatto che Electronic Arts ha comprato Playfish (Pet Society, Restaurant City, 61 milioni di giocatori in tutto il mondo) per 400 milioni di dollari. Le cifre di cui si parla sono comunque sorprendenti.

In Asia questo mercato vale già 5 miliardi di dollari, e ci si aspetta che il fatturato possa raggiungere la stessa cifra negli Stati Uniti. Un po' meno in Europa, dove sembra che gli abitanti restino attaccati a vetuste abitudini come quella di uscire e vedere gli amici di persona.

Nel totale rientrano anche suonerie e altri prodotti per cellulari, ma non prodotti più evoluti come gli e-book, né l'acquisto su piattaforme come Steam o simili. Il totale, quindi, è decisamente molto più alto.