Consiglio UE: puntare sull'economia digitale

Il Consiglio Europeo dopo due giorni di confronti si conclude con un documento che lascia ben sperare. Gli orientamenti riguardano l'economia digitale, l'innovazione e i servizi.

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a cura di Dario D'Elia

Il Consiglio Europeo si è concluso oggi con la definizione di una serie di orientamenti riguardanti l'economia digitale, l'innovazione e i servizi. Si è parlato ovviamente anche del completamento dell'Unione economica e monetaria.

"Vi è urgente necessità di un mercato unico digitale e delle telecomunicazioni integrato, a beneficio dei consumatori e delle imprese. Nel quadro della sua strategia per la crescita l'Europa deve dare impulso all'innovazione digitale, guidata dai dati, in tutti i settori dell'economia. Il sostegno alla riduzione del divario digitale tra Stati membri andrebbe preso in particolare considerazione", riporta la nota ufficiale.

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Previsti quindi nuovi inventivi per accelerare la realizzazione di infrastrutture atte a conseguire gli obiettivi dell'Agenda digitale europea in termini di banda larga ad alta velocità e la diffusione di nuove tecnologie, come la 4G, mantenendo nel contempo la neutralità tecnologica. "Dovrebbero essere adottate rapidamente misure legislative volte a ridurre i costi legati alla diffusione della banda larga", prosegue la nota.

Sul fronte delle tecnologie cloud e Megadati si parla di promuovere standard elevati per servizi sicuri, affidabili e di alta qualità. Il Consiglio europeo invita a creare una solida rete di coordinatori digitali nazionali che potrebbe svolgere un ruolo strategico nello sviluppo del cloud computing, dei Megadati e dei Dati Aperti.

Nell'ambito della revisione dell'IVA che sta effettuando, la Commissione affronterà anche questioni che riguardano specificamente l'economia digitale, quali le aliquote d'imposta differenziate per prodotti digitali e fisici. Il Consiglio europeo accoglie con favore l'iniziativa della Commissione di istituire un gruppo di esperti in materia di fiscalità dell'economia digitale. Il Consiglio europeo tornerà sulle questioni connesse alla fiscalità nella riunione del dicembre 2013.

"È fondamentale superare la frammentazione, promuovere una concorrenza effettiva e attrarre gli investimenti privati mediante un quadro giuridico migliorato, prevedibile e stabile comune all'intera UE, assicurando nel contempo un livello elevato di protezione dei consumatori e consentendo nel contempo agli Stati membri una certa flessibilità per prendere ulteriori misure di protezione dei consumatori", sottolinea la nota ufficiale. Dopodiché l'obiettivo di completare il mercato unico digitale entro il 2015 rimane chiave.

"Occorre adoperarsi al massimo per accelerare i lavori sulle proposte legislative in sospeso, in particolare quelle sull'identificazione elettronica e i servizi fiduciari e sulla fatturazione elettronica e i servizi di pagamento, affinché possano essere adottate entro la fine della legislatura".

Non meno importante la mancanza di interoperabilità o di portabilità di contenuti e dati. Un ostacolo all'utilizzo dei servizi digitali e alla concorrenza. Anche la normativa europea sul diritto d'autore dovrà essere migliorata per assicurare un alto livello di protezione dei diritti di proprietà intellettuale.

Sul fronte della competenza digitale si sta pensando di sfruttare i fondi strutturali e d'investimento europei per l'istruzione nel campo ITC.