Craig Venter, primo scienziato a decodificare il genoma umano, ha annunciato al "The Guardian" che nei suoi laboratori californiani è stato ricreato un cromosoma completamente artificiale. Il prossimo passo sarà quello d'impiantarlo in una cellula di Mycoplasma genitalium, sostituendolo a uno originale. Nonostante l'operazione d'impianto non sia stata ancora effettuata, Venter è sicuro della sua riuscita e si dichiara fermamente convinto del buon operato del suo team. Venter ha affermato inoltre che la sequenza cromosomica artificiale sarà riconoscibile attraverso un marcatore colorato e si distinguerà dalla parte di DNA naturale.
"Si tratta di un passo filosofico importante nella storia delle nostre specie. Stiamo passando dalla lettura del codice genetico alla capacità di scriverlo. Ciò ci dà la possibilità ipotetica di fare cose che non avevamo mai pensato prima", ha dichiarato Venter.
"Un risultato grandioso, che ci porterà in futuro ad avere farmaci e vaccini su misura per le necessità dell'uomo'' aggiunge Giuseppe Novelli, professore di Genetica all'università Tor Vergata di Roma.
I mass media, la rete e parte della comunità scientifica non fanno mistero di avere grosse difficoltà etico-scientifiche nell'avvallare la scoperta di Venter. L'impianto di un cromosoma artificiale in una cellula vivente dà vita a un nuovo essere "ibrido" di cui non si conosce pressochè nulla.
''Ciò può portare il suo contributo all'umanità, ad esempio nuovi farmaci, o costituire una minaccia enorme, con armi biologiche. È una sfida gigantesca, con rischi per i popoli e per i governi", ha dichiarato il direttore dell'organizzazione canadese di bioetica ETC Group, Pat Mooney.
Venter ha posto l'accento sui benefici di questa scoperta, che potrebbe essere la panacea di tutti i problemi del pianeta. Alcuni esempi hanno riguardato la creazione di batteri in grado di assorbire ed eliminare l'anidride carbonica in eccesso nell'atmosfera, oppure carburanti non inquinanti realizzati grazie allo zucchero.
Come ogni nuova scoperta ci sono implicazioni sia positive che negative e l'uomo si trova, per l'ennesima volta, a maneggiare qualcosa di più grande di lui. È successo con l'energia nucleare, accade con la nuova frontiera della ricerca genetica. Favorevoli o contrari alla questa nuova scoperta scientifica?