E se Google Earth integrasse l'audio, non fornirebbe un'esperienza più completa e realistica? A chiederselo è Wild Sanctuary, azienda che integra nel suo database i suoni di animali, città e località mondiali; 15 mila versi di animali, 3500 ore di suoni: è questo il portafoglio dell'azienda.
"Attraverso un'immagine puoi dire mille parole, ma con un suono puoi far affiorare mille immagini", ha dichiarato Bernie Krause, direttore dell'azienda.
La palla passa a Google, che potrebbe rendere l'esperienza utente più completa, inserendo suoni diversi a seconda dell'orario e della località nella sua nota cartografia particolareggiata del mondo. Krause ha parlato senz'altro per interesse (non regalerà i suoni a Google, questo è ovvio), mentre l'utente può dare il suo punto di vista imparziale: sarebbe un'aggiunta di poco conto o una caratteristiche molto gradita?