Le ADSL italiane promettono performance che non rispecchiano la realtà. Nella migliore delle ipotesi una 7 Megabit raggiunge una velocità tra i 4,3 e 6,1 Mbps, se si considerano i migliori capoluoghi. Questo però rispecchia lo scenario ideale, perché la maggior parte dei Comuni versa in condizioni peggiori. Secondo SOS Tariffe la velocità raggiunta dagli utenti che hanno sottoscritto un'offerta a 7 mega è in realtà in media di 3,7 Mbps, mentre chi ha attivato una tariffa a 20 mega non ha superato, mediamente, i 6 Mbps.
Da oggi però esiste uno strumento piuttosto utile che consente di capire qual è la situazione della propria città. Il noto sito di comparative tariffarie ha potenziato il suo motore online dedicato alle offerte broadband integrando anche i dati velocistici del 95% dei comuni italiani.
ADSL
In pratica grazie al suo speed test ADSL nel tempo è stato possibile mappare le performance di circa 520.000 utenze correlate a 7700 città. Ancora oggi si può accedere al servizio e contribuire alla crescita del campione dati. Dopodiché la nota interessante è che in fase di comparativa offerte, in relazione al CAP di riferimento, si ottiene il dato velocistico medio dei provider di zona. Si può scoprire insomma se Telecom, Vodafone, Fastweb e tutti gli altri mantengono le promesse.
"Non esisterà mai il provider migliore in assoluto, dato che in ciascun comune d’Italia le performance di ogni operatore sono differenti, ma il nuovo speed test di SosTariffe.it renderà possibile scegliere più consapevolmente l'ADSL per la propria abitazione", spiega il sito.
7 Mega
"Confrontare solo il prezzo del servizio in molti casi risulterebbe quasi superfluo a fronte di scarse performance della rete, ma sarebbe utile avere un’indicazione sulla velocità del provider scelto, prima di sottoscrivere l'abbonamento".
20 Mega
Il problema della poca trasparenza nelle performance è comunque di carattere europeo. La stessa commissione UE ha scoperto che questa pratica è diffusa in tutto il Continente. Gli accessi xDSL forniscono solo il 63,3% della velocità di trasmissione pubblicizzata, in confronto al 91,4% della connessione via cavo e all'84,4% delle reti fibra/rame (Fiber-to-the-x).
Il termine dello studio è previsto per la fine del 2014, ma sono previsti altri due anni di raccolta dati: chi vuole partecipare è ben accolto. Basta aderire al progetto SamKnows.